Confesercenti Como scende in piazza. Accadrà martedì 17 novembre, alle 10.30, a Porta Torre. La forma della protesta sarà un flash mob, come spiega il presidente dell’associazione Claudio Casartelli
“Sarà un momento, come già avvenuto in altre piazze, per manifestare i disagi e le difficoltà in particolare degli ambulanti, che non possono esercitare le loro attività, ma anche di quei negozi, come quelli di abbigliamento per bambini o i fioristi, che stanno subendo danni enormi dalle chiusure imposte – spiega Casartelli – La devastazione economica, ma ancor prima quella che colpisce le persone e le famiglie, rischia di essere pesantissima. E i ristori pensati dal governo non sono assolutamente sufficienti”.
“Ci sono attività che pur di portare a casa qualcosa stanno facendo sconti pazzeschi oppure che hanno magazzini pieni di merce che non venderanno mai – aggiunge il presidente di Confesercenti – Inoltre ci sono filiere e microfiliere dietro le attività, anche degli ambulanti, del tutto trascurate e che rischiano di chiudere per sempre. Non potevamo più dare l’immagine che tutto ciò che arriva da chi governa lo si accetta in silenzio e a testa bassa, il disagio deve emergere”.
In tempi di zona rossa, la manifestazione sarà rispettosa dei limiti da osservare: “Saremo una trentina circa, credo – spiega Casartelli – tutti distanziati, con le mascherine, perfettamente rispettosi di tutte le normative. Sarà un flash mob che prima di tutto vuole mettere al centro il disagio umano delle persone”.
3 Commenti
Allora lasciamo morire di fame famiglie intere x degli incompetenti che governano,ora anche gli scienziati ci mettono lo zampino a rovinare l Italia una nazione fondata sul lavoro che ci tolgono e sull istruzione tutti. Diritti acquisiti
Il mercato non ha mai rispettato le norme. Ma dove vivete ? Personalmente ho visto provare giacche, giacconi e maaglio, altro che sanificare…
Ma hanno saputo dell’autorizzazione alla sepoltura delle doppie bare o no? Io ho rispetto della loro situazione ma loro rispettino ciò che si è deciso per il bene di tutti . Altrimenti passeremo alle fosse comuni.