Nel corso degli ultimi giorni, militari della Stazione carabinieri di Fino Mornasco, in collaborazione con il N.I.L. – Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como, hanno eseguito controlli in un cantiere operativo per l’ampliamento di un edificio.
Nel corso delle verifiche al cantiere sono stati controllati complessivamente 9 aziende e 25 lavoratori, di cui 2 risultati irregolari e trovati “in nero”. Sono stati adottati importanti provvedimenti di sospensione dell’attività per gravi violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro, in particolare in relazione a rischi di caduta dall’alto ed all’assenza di dispositivi di protezione individuale e collettiva. Sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 51.000 euro.
In particolare, sono stati deferiti in stato di libertà i titolari ed i rappresentanti delle imprese coinvolte, tra cui:
- L’amministratore unico di un’impresa per aver utilizzato dispositivi di protezione individuale non idonei e per aver violato le norme sulla sicurezza del cantiere;
- Il titolare di un’altra impresa, per mancato rispetto delle misure di sicurezza e lavoro nero superiore al 10%;
- Il responsabile della struttura presso la quale si stavano svolgendo i lavori, per mancata verifica dell’idoneità delle imprese affidatarie;
- Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione del cantiere, e l’Amministratore unico di una società, per violazioni delle disposizioni del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC).
Parallelamente, durante un altro servizio congiunto svolto tra i N.A.S. di Milano e la Stazione Carabinieri di Lurago d’Erba, sono stati condotti controlli presso un’attività di ristorazione. È stata rilevata una violazione delle normative sulla sicurezza alimentare e due cittadini marocchini sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria, per violazione della normativa in materia di immigrazione.