Rapidissimo l’intervento dell’amministrazione comunale, coordinato dall’assessore Enrico Colombo, per ripulire il Monumento ai Caduti vittima ieri di un devastante blitz degli imbrattatori. Forse l’aggressione più pesante degli ultimi anni. Molte le scritte apparentemente senza senso, da “Communisti Bat Man è stato qui” alla citazione di Hitler fino a una serie di sigle. In particolare, sul retro del Monumento realizzato da Giuseppe Terragni in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale, gli imbrattamenti andavano letteralmente da parte a parte della facciata. Ignoti al momento l’autore o gli autori, ma un dettaglio potrebbe essere sfuggito ai vandali: sul monumento è infatti puntata una telecamera che potrebbe aver ripreso almeno in parte il momento del raid e chi ne è stato l’esecutore.
In ogni caso pulizia fatta scattare dal Comune si è dimostrata efficace: il Monumento è tornato al suo splendore.
LE IMMAGINI DEL RAID:
5 Commenti
Ottimo lavoro. Grazie. Peccato che ha pagare saranno solo i cittadini.
Non credo proprio le telecamere siano di aiuto. I vandali graffitati sono esseri vigliacchi e meschini, si camuffano per bene.
Chissà perché Comozero questa volta non menziona Rapinese come buona amministrazione…
Perché ComoZero nomina nella prima riga l’assessore che ha gestito la partita, Enrico Colombo. Non estraneo alla giunta, ci risulta. O forse non è parte dell’esecutivo Rapinese?
L’articolo, in effetti, non evidenzia buona amministrazione. Sottolinea, molto chiaramente in questo caso, ottima amministrazione.
Grazie al solito, ennesimo, commentatore che con pavido e anonimo pseudonimo, suffragato da mail farlocca, ci permette di porre l’accento su come la malafede e il preconcetto stiano solo nella testa di chi vuole vederli e trovarli laddove non ci sono.
Mi può tranquillamente rispondere alla stessa mail se vuole rispondo comunque dato che anche il nome e cognome vero potrebbero comunque essere inventati.
Tutti hanno capito la posizione politica della testata ed ho colto l’occasione di questo articolo per un attacco politico.