Anticipiamo un piccolo estratto della (molto più ampia e speziatissima, soprattutto per il Centrodestra) intervista rilasciata a ComoZero settimanale da Sergio Gaddi (il giornale è in distribuzione, come sempre, da venerdì).
Intanto, l’antefatto: Enzo D’Antuono, presidente di Arci Como (che con Xanadù gestisce il cineteatro), ha dichiarato di voler effettuare un acquisto collettivo della struttura mettendo fine al rischio di chiusura. Il contratto d’affitto scadrà a maggio 2020 e il proprietario ha aperto le porte alla vendita. “Dopo lunga fase di indagine sul progetto, oggi possiamo dire di essere in grado di farlo – ha spiegato D’antuono – abbiamo avuto un grande riscontro dai soci e dai frequentatori del cinema”. La campagna di raccolta fondi Manchi tu nell’aria (qui tutti i dettagli) partirà venerdì 1 marzo.
PER APPROFONDIRE
Cinema Gloria, raccolta fondi al via: 750mila euro. Nessi e Gatti garanti, sogno Clooney
Così oggi Gaddi, arcinoto ex assessore alla Cultura del Comune di Como, berlusconiano di prima maniera, sereno rematore che sfida le correnti, ha deciso di aderire alla raccolta fondi.
Con quella faccia un po’ così, da James Bond che alla fine si muove per i Giusti e non può fare altrimenti, racconta: “Quanto verserò è un fatto personale. Siccome si può partire anche da quote basse, spero tutti diano un contributo. E’ moralmente doveroso”.
Uh, lei che aiuta i compagni rossi?
Ho sempre lavorato molto bene con l’Arci. Ai tempi del mio assessorato abbiamo organizzato diverse cose insieme e sono state molto belle.
E’ sincero, bene.
Il Gloria è patrimonio della città e la cultura si difende a prescindere, che si tratti di teatri, di cinema o di qualsiasi altra cosa. Mettere barriere ideologiche sarebbe ignorante.
E poi chi non ama sul serio il Gloria e lo Xanadù?
Ma le pare? Ai tempi del Giovio ci facevamo le assemblee di istituto. Bisogna preservarlo, è del tutto ovvio. L’Arci lo merita.
Accidenti se lo merita. Alla fine lei va più d’accordo con la Sinistra.
Vero, c’è simpatia umana anche se resto un anticomunista viscerale. Il male assoluto sono i Cinquestelle.
Il resto, come detto, venerdì su ComoZero Settimanale, gemellone cartaceo di questo sito. Potete trovare la vostra copia gratuita in tutta la città, e non solo, qui:
8 Commenti
Il Gloria è utilizzato dall’ARCI.
L’Astra è proprietà della Curia: non toccherebbe a d essa e al mondo cattolico mettersi in movimento?
che figo Gaddi!! è vero che ha qualcosa di James Bond…
Astra, sala dimenticata della Città, fonte di tanti incontri legati ai cineforum la facciamo cadere nell’oblio?
La cultura se non è legata ad un certo potere politico non è cultura ?
Forza cittadini indigniamoci.
…..meglio se ci si attiva come fanno quelli dell’ARCI per il cinema Gloria!
Non è la cultura che è di “sinistra”, quelli che credono ancora nella diffusione della cultura sono di “sinistra” e a loro si aggiunge Sergio Gaddi, che di sinistra non è, ma, evidentemente, sa che la cultura è tra le poche cose per cui vale la pena battersi senza preclusioni ideologiche.
…..meglio se ci si attiva come fanno quelli dell’ARCI per il cinema Gloria! Indignarsi per cosa? Perché gli altri fanno qualcosa per non perdere una sala cinematografica?
Non è la cultura che è di “sinistra”. Molti tra quelli che credono ancora nella diffusione della cultura sono di “sinistra” e a loro si aggiunge Sergio Gaddi, che di sinistra non è, ma, evidentemente, sa che la cultura è tra le poche cose per cui vale la pena battersi senza preclusioni ideologiche.
Veramente l’Astra ha recentemente ottenuto dei fondi nell’ambito di un progetto CARIPLO.
Forza cittadini, informiamoci!
“Incompreso” bussa teneramente alle porte dei compagni (compagni? Mah…) per provare a rifarsi una verginità (ehm, politica naturalmente). Ma quelli sono messi talmente male che aprirebbero anche ai Tremors o a Freddy Krueger.
Probabilmente lei ha letto un articolo diverso da quello pubblicato qui sopra…