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I magnifici 8 che vogliono salvare il cinema Astra. Aiutateli, per voi: 50 anni di locandine, la sala per un giorno, abbonamenti sospesi

“Il cinema è stato una moda passeggera, come gli occhiali 3D e il Tamagochi. I film alla fine non sono nient’altro che una serie tv unita tutta insieme, a chi interessa andare a vederli? – sono state le parole risuonate stamattina nella sala del cinema Astra, aperta eccezionalmente per ospitare una conferenza stampa per spiegare il futuro della storica sala cittadina chiusa ormai dal 2018 – la città vuole parcheggi e questo è quello che gli daremo: un garage”.

Vogliamo davvero lasciare che accada? Se la risposta è no, se anche voi leggendo queste righe siete sobbalzati sulla sedia la risposta e se volete che questo rimanga solo un video realizzato dall’attore comasco Davide Marranchelli (visibile da stasera alle 21 su sito e pagine Fb del cinema Astra e del Settimanale della Diocesi di Como), la cosa da fare è una sola: partecipare alla raccolta fondi che permetterà all’Astra non solo di riaprire ma anche di brillare di una nuova luce.

75mila euro e solo sessanta giorni per trovarli altrimenti l’Astra chiuderà per sempre e sarà garage, appartamenti, supermercato o anche solo semplicemente un edificio vuoto ma sicuramente una perdita inestimabile per la città.

“L’Astra è stato fondato nel 1968 da 650 comaschi – ha spiegato Michele Luppi, giornalista del Settimanale della Diocesi che ha introdotto l’incontro – oggi vogliamo provare a restituire il cinema alla città unendo forze storiche e giovani in questa che non è solo una raccolta fondi, ma anche un progetto sostenibile di gestione futura”.

GALLERY-SFOGLIA

“I costi totali di messa a norma della struttura ammontano a circa 218 mila euro – ha spiegato il project manager Marco Fumagalli – ma due terzi dei fondi necessari sono stati recuperati grazie a un finanziamento di Regione Lombardia di 78mila euro a cui si aggiungono altri 25mila provenienti da un bando della Fondazione Comasca e 40mila anticipati dal nuovo gestore”.

Già, perché nel futuro dell’Astra c’è già un nuovo gestore, o meglio, un pool di gestori in grado di dargli nuova vita senza perdere le sue radici: “Si è fatta avanti una importante casa di produzione cinematografica, la PGA, già attiva in altre città nel recupero di cinema monosala nei centri storici – ha spiegato Fumagalli – è già stata firmata una convenzione con la parrocchia che ha concesso per quattro anni la gestione nei weekend con una programmazione più commerciale con titoli di prima scelta. Il resto della settimana verrà gestito da una nuova cooperativa, Astra 2000 (di cui faranno parte gruppi giovanili come Legàmi, Scout Agesci e Azione Cattolica Ndr), con rassegne speciali, cineforum, eventi e attività per scuole e associazioni”.

Se la somma sarà raggiunta i lavori di sistemazione dureranno due mesi.

La prima cosa da fare, però, è trovare entro gennaio i fondi necessari a riaprire la sala e per farlo basta andare sul sito astracinema.it e dare il proprio contributo sul fondo aperto da Fondazione della Comunità Comasca.

Chi donerà potrà scegliere tra uno dei mille poster e locandine dei tanti film in programmazione in 50 anni di vita dell’Astra o potrà acquistare un “abbonamento sospeso” per il futuro cineforum o avrà la possibilità di riservare la sala tutta per sé per una proiezione indimenticabile.

Chi invece volesse tornare ad assaporare un po’ dell’atmosfera di quella sala tanto amata dai comaschi, tutti i martedì, giovedì e sabato dalle 15 alle 18.30 sarà possibile entrare e fare la propria donazione direttamente in biglietteria.

Per chi invece preferisce donare con un bonifico le coordinate sono:

Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus

IBAN IT73V0861851410000000008373

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Un commento

  1. L’ Astra fa parte della nostra storia. Ci andavamo con mia nonna e i cugini a vedere tutti i cartoni di Walt Disney. Era bellissimo! Non lasciamo morire la nostra città un pezzo alla volta.

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