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Rabbia e appello di Gaia: “Travolta da un pirata sulla Regina, qualcuno ha visto? Aiutatemi, ecco come mi ha ridotta”

E’ uscita questa mattina, come fa spessissimo, e ha inforcato la sua amata bici.

Gaia Valsecchi, partendo da Como, non avrebbe pensato di trovarsi in ambulanza in una manciata di minuti. Lasciata la città ha preso la più classica delle strade per chi fa sport su dueruote, la Regina (Nuova), direzione Argegno.

E’ stato un attimo, erano circa le 8.40 quando, a Carate Urio, un mezzo di colore bianco (forse di tipo monovolume-cargo) ha colpito da dietro la bici di Gaia facendola piroettare su se stessa e quindi rovinare sull’asfalto. Il conducente è scappato svoltando in via Santa Marta, verso la Regina Vecchia.

Carate Urio, via Regina Nuova, deviazione di via Santa Marta (Ph: Gmaps)

Gaia ci contatta dall’ospedale, dove è ancora sotto osservazione. “Non c’era sole che abbagliava e io indossavo una maglietta fucsia, le luci della bici erano accese – spiega – mi viene da pensare che l’uomo o la donna alla guida, per come è andata, fosse distratto o ubriaco”.

Subito dopo si sono fermati alcuni ragazzi: “Sono stati gentilissimi, sulle prime mi sono alzata, forse per l’adrenalina. Un istante dopo mi sono accorta di quanto stessi male, dolori ovunque e un braccio che non si muoveva. Sono al Sant’Anna dalle 9.30 di questa mattina in codice giallo (media gravità, Ndr)”.

Dopo diversi esami, Rx, Tac, Ecografie e prelievi sembra che tutto vada bene, per fortuna. Anche se il braccio ancora non si muove.

Gli agenti della Stradale hanno raggiunto Gaia in reparto: “Sono stati deliziosi, stanno indagando e mi hanno spiegato che le videocamere della zona potranno essere visionate lunedì”.

“Vi ho contattati perché quello che è capitato è profondamente ingiusto – spiega Gaia alla redazione – se si fosse fermato sarei stata la prima a dire che sono cose che capitano, se avesse mostrato un po’ di dispiacere si sarebbe risolta in modo diverso. Ma è scappato e ora spero lo trovino, che gli arrivi la notizia, che si penta. Mando la mia foto perché si veda come mi ha ridotta, spero che qualche testimone possa farsi avanti”.

Lo speriamo anche noi. D’intesa con Gaia forniamo i contatti della redazione per segnalazioni che poi le gireremo:

redazionecomozero@gmail.com

3486707422

 

 

 

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