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Rapinano e spintonano due ragazzi sul lungolago: arrestati. Spunta anche il monopattino rubato, lo riconoscete?

Poco dopo la mezzanotte di oggi le Volanti della questura sono intervenute sul Lungo Lago Mafalda di Savoia in soccorso di due giovani che, poco prima, erano stati aggrediti e rapinati di circa 80 Euro da tre sconosciuti.

L’immediato intervento dei poliziotti ha permesso bloccare, alcuni istanti dopo, gli assalitori, che si trovavano ancora nelle vicinanze.

Gli agenti hanno poi ricostruito la dinamica dei fatti: i due, cugini residenti a Solaro (MI), rispettivamente di 20 e di 18 anni, sono stati avvicinati poco prima dai tre sconosciuti, scusa banale: “Avete una sigaretta?”.

Al diniego, uno dei tre ha iniziato a chiedere soldi con fare minaccioso strattonando il 20enne e facendolo cadere a terra.

Non contenti i tre hanno circondato il 18enne continuando a chiedere denaro. Il ragazzo, terrorizzato, ha preso il portafoglio. In un istante gli aggressori lo hanno sottratto e nella foga di dividersi il denaro presente, 80 euro appunto, hanno anche strappato delle banconote.

Raggiunti dai poliziotti hanno, spiegano dalla questura, “reagito con veemenza, minacciando ed aggredendo gli uomini della Questura e rendendo necessario l’invio di altro personale sul posto. I tre uomini sono stati quindi arrestati per rapina aggravata, in concorso tra loro, e sono stati portati al carcere Bassone”.

Ecco la descrizione dei tre fornita dalla polizia, emergono altri fatti precedenti la rapina e il furto di un monopattino elettrico di cui si cerca il proprietario:

M.T., cittadino maliano di 27 anni, in Italia senza fissa dimora e con il permesso di soggiorno per protezione umanitaria. L’uomo, oltre che della rapina, nella giornata del 23 giugno si era già reso protagonista di altri due episodi violenti, per i quali era stato deferito a piede libero.

Alle ore 11.50 si era infatti recato negli uffici TreNord Como Lago pretendendo del denaro e, dopo il rifiuto del personale, si era allontanato ed aveva iniziato un fitto lancio di sassi contro un convoglio fermo.

Poco dopo essere uscito dalla Questura si era recato in un bar in via Cadorna, dove aveva importunato passanti ed avventori, chiedendo soldi e pretendendo da bere.

O.I., cittadino tunisino di 19 anni, con un precedente di polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel momento in cui è stato fermato dai poliziotti aveva al seguito un monopattino elettrico IWAT ROAD modello R9 telaio nr. WB36V1810179453, di cui non era in grado di giustificare il possesso. Ha infatti affermato che gli era stato dato in prestito da un amico, di cui non sapeva però fornire nemmeno il nome. Inoltre prima del suo fermo, aveva chiesto ad alcuni passanti come funzionasse, rendendo quindi legittimo il sospetto di una provenienza illecita. Per questo motivo il mezzo è stato trattenuto in Questura.

F.S., cittadino italiano di origine magrebina di 19 anni, con precedenti di Polizia per ricettazione, rapina e per violazione della normativa sugli stupefacenti, oltre che già destinatario di un Avviso Orale emesso dal Questore di Como.

Si allega la foto del monopattino elettrico affinché il legittimo proprietario possa recarsi in questura per richiederne la restituzione se ne dimostra la proprietà.

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Un commento

  1. Allegassero le foto dei responsabili anche, almeno ci si potrebbe cautelare, dato che saranno in giro già domattina.

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