Ospite in collegamento del programma di La7 condotto da David Parenzo “L’aria che tira”, questa mattina il sindaco di Como Alessandro Rapinese è intervenuto sul fenomeno dei buttadentro – con l’emittente che ha mostrato un nostro articolo a titolo illustrativo – e poi ha parlato dell’ipotesi che un giorno la città possa ospitare un evento ‘monstre’ come il matrimonio di Jeff Bezos previsto a Venezia nel prossimo fine settimana (tra le fortissime proteste del comitato No Bezos al grido di “Venezia non è un luna park”, a dispetto del milione di euro che lascerà in loco il proprietario di Amazon).
Tornando ai buttadentro – ormai ufficialmente banditi da Como – Rapinese ha innanzitutto annunciato la fase 2 della lotta nei loro confronti, in particolare per quelli ancora in azione sul fronte taxi boat a dispetto dei divieti: “Questi signori guadagnano un sacco di soldi, dunque pensano che pagando la sanzione siano a posto. Per ora, con il nuovo regolamento di Polizia urbana, li abbiamo messi nell’illegalità. Ma io punto a breve ad arrivare al Daspo urbano e a togliermeli dai piedi”.
Poi un accenno all’eventualità di un futuro ‘matrimonio Bezos’ a Como: “Ma magari venisse Bezos a Como. Qui troverebbe le porte aperte perché io voglio il grano che trasformerei in servizi e con cui migliorerei la mia città”.
Sul tema overtourism, Rapinese ha poi aggiunto che “non posso permettermi di mandare via i turisti e non sopporto che si parli di loro come fossero le bombe in Ucraina. Dobbiamo solo diventare più bravi a gestire i servizi e a capitalizzare maggiormente con quelli più abbienti”.