Sono passate quasi 24 ore dall’annuncio da parte di Anas dello slittamento della riapertura della statale Regina dal 29 marzo al 5 aprile, ma le proteste di residenti e attività non tendono a placarsi.
La notizia del ritardo del cantiere di Colonno (dove si sta costruendo il portale sud della futura Variante della Tremezzina), a causa di alcuni interventi di messa in sicurezza dopo la grossa esplosione di martedì 15 marzo, ha lasciato spiazzati anche tutti sindaci di lago e valli, uno su tutti Mario Pozzi, che ha accusato Anas e Provincia di Como di avere convocato troppo tardi il vertice in prefettura, tenutosi invece ieri pomeriggio.
Tra i più furibondi da questo slittamento ci sono sicuramente tutte le attività, che da 4 mesi hanno visto i flussi di clienti calare drasticamente a causa della chiusura della strada, come il bar gelateria Crema & Cioccolato a Griante, località Cadenabbia: “Io ho acquisito l’attività quasi 3 anni fa, e quindi non ho mai fatto una stagione intera senza intoppi – denuncia la titolare Giovanna Polito – Sono inc****ta nera dopo la notizia di ieri, un sindaco di queste zone ci aveva addirittura rassicurato che la Regina avrebbe riaperto prima. In questi 4 mesi abbiamo perso l’80% dei turisti, i milanesi e tutti i brianzoli non vengono, è inutile che le istituzioni ci prendano in giro dicendo che usano il battello”.
Emerge poi un aspetto non scontato: “Molti dicono che per una settimana non ci cambia niente, ma non è assolutamente vero – critica – Abito a Tavernerio e al mese, a causa del cantiere di Colonno, ho dovuto spendere 500 euro in più tra traghetto e benzina, i conti non sono di certo in pari, ad aprile arrivano tutte le scadenze e di conseguenza i conti da pagare”.
A questo punto Giovanna prende una decisione drastica, che comunica anche ad Anas tramite mail: “Io non spenderò più un centesimo per prendere i mezzi della navigazione – conclude – Attaccherò un cartello fuori dal furgone, in cui evidenzierò i motivi per cui non pago. Ristori non li abbiamo visti, le rassicurazione che sono arrivate sono state tutte tradite ieri. Noi attività non ce la facciamo più!”.
C’è ancora grande amarezza per l’annuncio di ieri in tutto il lago, oggi pomeriggio, giovedì 24 marzo, alle ore 17 si terrà incontro in video conferenza tra il sindaco Mauro Guerra e i commercianti locali, compresi gli albergatori, per ascoltare le richieste di tutti.
2 Commenti
Cara SIgnora Giovanna, tra due settimane riaprono la strada e tutti i curiosi che arriveranno a vedere i lavori della variante si fermeranno per un gelato e lei ben presto riempirà la sua cassa di contanti.non si lamenti troppo , pensi a tutte quelle attività che incassano se va bene A 60/90/120 giorni.
Lamentarsi e chiedere sussidi, più di questo in Italia non si è mai fatto. Bisognerebbe imparare un po’ dai francesi che sanno come svegliare i politici…