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Residenze di Camerlata, Lissi: “Abbandono totale, vergogna. E nessuno muove un dito”

Reportage giornalistici e denunce pubbliche e politiche non sono serviti a granché e ora il caso delle Residenze di Camerlata, almeno nella parte sostanzialmente abbandonata a se stessa, torna sotto i riflettori.

Residenze di Camerlata, lettera shock dei residenti: “Prostituzione, furti e degrado”

A portarcelo, la consigliera comunale del Pd, Patrizia Lissi, che già nel 2018, assieme al segretario del Circolo Pd di Como Sud, Vito De Feudis, affrontò la vicenda.

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Lissi è tornata a fare un breve giro nell’area: “Sono rimasta senza parole: non è stato fatto nulla di nulla e il degrado è aumentato sempre più, alla faccia della sbandierata voglia di sicurezza del centrodestra – commenta a caldo, allegando alcune immagini – Non so come facciano quei pochi residenti a resistere in una situazione di abbandono totale. In un anno non è cambiato nulla: erbacce, vetri rotti, incuria, rifiuti, intonaco che si stacca ovunque”.

Non solo: la consigliera dem ha immortalato anche il vano dei contatori del gas con la porta completamente scardinata e con i rubinetti a vista: “Potrebbe succedere qualsiasi cosa. È una situazione potenzialmente pericolosissima”.

Analogamente, la strada che conduce alle residenze, la via Giuseppe Cuzzi, “se è stata asfaltata ancora grazie all’impegno della Giunta Lucini, ha un marciapiede che sembra un percorso di guerra: tutto rotto, tutto trascurato. Finché qualcuno cade e si fa male e a pagare rischia di essere la collettività a causa del mancato intervento della Giunta Landriscina”.

Alla consigliera e al Pd non resta che fare un ennesimo appello a Palazzo Cernezzi: “Ne riparlerò anche in consiglio comunale, ma è urgente prevedere un piano di interventi per risolvere la situazione. Non possiamo lasciare che passino gli anni senza muovere un dito: tutta l’area è stata riqualificata, rimane solo questa evidente vergogna”.

“Ditemi se è possibile vivere nel terrore”. Residenze di Camerlata, l’incubo di Monica

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3 Commenti

  1. In effetti tutti i problemi di Como sono stati causati dalla giunta Lucini in soli 5 anni. Quelli “dell’altra parte” in 23 (ventitré) hanno fatto cose eccezionali. Povera città…..

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