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Mentre Como sogna, altrove le piscine rinascono: a Porlezza inaugurazione il 22, a San Fedele parte il cantiere

Mentre Como sogna futuri acquatici ma fa i conti con la principale piscina, a Muggiò, chiusa da anni e con gli slittamenti dei lavori alla collega più piccola, la Sinigaglia, senza dimenticare l’impianto di via del Dos, ecco che in due paesi della provincia hanno ostinatamente lavorato per la rinascita dei propri impianti. Nel primo caso tutto pronto per il taglio del nastro, nel secondo sta per partire il cantiere.

PORLEZZA

Di Redazione

Porlezza sta per vivere una rivoluzione nel suo paesaggio sportivo con l’apertura della nuova piscina, un ambizioso progetto realizzato dall’Amministrazione comunale. L’inaugurazione, fissata per il 22 febbraio, rappresenta l’apertura di un capitolo emozionante per gli amanti del nuoto e gli appassionati di attività fisica, offrendo un moderno centro di benessere all’interno della comunità. Dal 26 febbraio il nuoto libero dalle 9.00 alle 19.00, mentre dal 4 marzo partiranno i corsi di nuoto (acquatico per i piccoli da 0 a 3 anni oppure da 3 a 5 anni, di nuoto dal 6 ai 14 anni, corsi di nuoto per adulti, corso per le gestanti e fitness acquatico).

La piscina non è solo un luogo di allenamento; è concepita come un’oasi di benessere, un simbolo dell’impegno dell’Amministrazione nella creazione di un impianto all’avanguardia sotto il segno della modernità e della responsabilità ecologica. Il sindaco di Porlezza, Sergio Erculiani, ha sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto, sottolineando: “Siamo entusiasti di presentare alla Comunità la nuova piscina multi-stagionale, un’opera moderna di alta qualità che mira a offrire un servizio eccellente con tariffe accessibili per tutti”. Un riconoscimento è stato rivolto al progettista Paolo Pettene, noto per le grandi opere realizzate, dagli impianti per le Olimpiadi invernali di Torino, allo stadio del nuoto Scandone per l’Università di Napoli, al parco dello sport di Maranello.

“Si presenta – spiega Pettene – come un’imponente struttura natatoria estiva/invernale con una vasca da 33 metri, pontone mobile, vasca per attività acquatiche e relax, oltre a una caffetteria. Oltre alle necessità sportive, l’impianto è pensato per soddisfare le esigenze dei cittadini e degli studenti delle scuole locali”.

Il sindaco ha altresì evidenziato che la piscina non è solo un’aggiunta all’offerta sportiva, ma rappresenta il completamento di un campus scolastico e sportivo, integrando le scuole, dalle elementari alle superiori, oltre ai campi da tennis e le palestre.

Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, con tecnologie a basso consumo energetico, tra cui impianti fotovoltaici, solari termici e geotermici. La copertura telescopica di alta tecnologia con scorrimento motorizzato sottolinea l’impegno verso soluzioni eco-friendly.

Carlo Torrisi, responsabile della gestione dell’impianto, ha enfatizzato l’importanza della collaborazione tra Amministrazione e territorio: “La bellezza di questo territorio è valorizzata dall’attenzione dei suoi amministratori che hanno trovato risorse e capacità per realizzare un’opera unica. L’impianto natatorio è un esempio di impianto sportivo con le caratteristiche ideali per fornire un servizio alla collettività”.

L’inaugurazione del 22 febbraio segna l’inizio di una nuova era per Porlezza, offrendo un luogo non solo dedicato alla pratica sportiva, ma anche uno spazio di aggregazione e benessere per tutta la Comunità.

SAN FEDELE INTELVI (CENTRO VALLE)

Di Thomas Usan

Entro fine mese partiranno i lavori alla piscina comunale di San Fedele (Centro Valle Intelvi). L’impianto, chiuso da quattro per mancanza di un gestore e poi per necessità di ammodernarlo, inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel. La piscina, che ha anche di una sala adibita a palestra e sollevamento pesi, è di proprietà della Comunità Montana Lario Intelvese, che ha affidato i lavori di riqualificazione al Comune della Valle Intelvi. L’avvio del cantiere, finanziato con 2,7 milioni di euro dal Ministero dell’Interno, è una notizia di grande importanza per la zona: “L’impianto sta a cuore a tutta la Valle Intelvi – commenta il sindaco Mario Pozzi – è fondamentale riavere la nostra piscina, non solo per dare un servizio in più ai cittadini ma anche ai turisti”.

I lavori dureranno più di un anno (400 giorni per la precisione) e avranno l’obiettivo sia di apportare alcune migliorie tecniche (per esempio le vasche verranno allargate) che di ammodernare l’efficientamento energetico, per abbassare i costi e di conseguenza rendere più appetibile la gestione in futuro. Infatti la penultima gara d’appalto, datata aprile 2021, era andata deserta e l’unico possibile interessato, la società sportiva locale Lariointelvi (nonché ex gestore), aveva rinunciato a causa della cifra troppo alta.

Al tempo i costi si aggiravano attorno ai 100 mila euro da versare a rate in 10 anni. La società sportiva, negli anni passati, aveva concesso in subappalto la gestione della struttura ai due istruttori di nuoto qualificati Alice Brunelli e Daniele Veronese. Un anno dopo, ad agosto del 2022, la Comunità Montana fece un ultimo tentativo, abbassando la cifra a 96 mila in 10 anni. Ma l’esito fu il medesimo. Da qui la scelta di rinnovare la struttura. Infatti il rinnovamento della struttura permetterà di “abbattere i costi”, come spiega il primo cittadino di Centro Valle Intelvi. Ma non è tutto. Tra gli interventi previsti dall’amministrazione c’è anche l’abbattimento delle barriere architettoniche “in modo da consentirne l’uso da parte degli utenti e del personale di gestione con correttivi e dispositivi per gli utenti diversamente abili per quanto attiene gli spazi relativi all’attività e alle pratiche di acquaticità-sportive, compreso i servizi igienici di supporto con accessori ausiliari e complementari” viene scritto nel progetto.

Una volta ultimati i lavori, la Comunità Montana pubblicherà un nuovo bando per la gestione. Anche se, per il momento, non sono ancora noti quali saranno i costi e la durata del nuovo affidmento.

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2 Commenti

  1. evidentemente a porlezza e centro valle i comuni non possono tutto, quindi si limitano a fare queste piccole opere

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