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Rinviata la stangata sulle multe. Il governo blocca gli aumenti previsti da gennaio

Le multe stradali non aumenteranno. Confermato infatti nella manovra lo stop all’adeguamento delle sanzioni alla variazione Istat per il prossimo biennio (ne avevamo parlato qui). Nel testo della legge di bilancio il passaggio è ben evidenziato. “In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica – si legge nel testo – a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat”.

Soddisfazione da pare dell’Unione dei Consumatori. “Ottima notizia, sarebbe stato un aumento come minimo pari al 14,9%, considerando l’ultimo indice dell’indice Foi di ottobre e che nel mese di riferimento per il calcolo, ossia novembre, non ci attendiamo certo un calo”, si legge. “Un’ingiustizia non solo perché la situazione è eccezionale, ma perché è ingiusto che le multe siano adeguate all’inflazione e gli stipendi no. Da quando si è stabilito l’adeguamento biennale degli importi, ossia dal 1993, il divario tra importo delle sanzioni e busta paga si è talmente dilatato che oggi molte multe sono diventate decisamente troppo onerose, oltre duemila euro. Il divieto di sosta sarebbe passato dal 1° gennaio 2023 da 42 a 48 euro” conclude l’associazione.

 

 

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