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Riparte la funivia ma il borgo “non è mai morto grazie a chi per anni è salito qui con pioggia, neve e sotto il sole”. E Lanzo Intelvi spera

Il giorno è arrivato. Questa mattina dopo quasi sette anni di stop riparte la storica funivia che collega Ponte di Piero al borgo di Monteviasco (nella foto ATM), a circa 950 metri di altitudine nella Val Veddasca, a cavallo tra la provincia di Varese e la Svizzera.

E se ieri, giorno dell’annuncio della ripartenza si sono susseguiti i diversi commenti dei politici e di quanti si sono spesi per questo risultato, oggi invece è giusto e bello dare spazio alle parole diffuse dall’Associazione Monteviasco Borgo & Natura APS.

Parole ricche di emozione e orgoglio da parte di quanti hanno continuato a credere nella bellezza e nel futuro del borgo anche quando l’unica via per arrivarci era la ripida mulattiera che in tanti hanno percorso.

Domani 10 Agosto 2025 parte la nostra tanto amata, e tanto attesa, funivia. Sono passati 6 anni, 8 mesi e 29 giorni.

Per anni abbiamo immaginato questo annuncio senza però renderci veramente conto di cosa significasse tutto ciò.

Ora, ci teniamo a fare una precisazione. Sui giornali si è spesso letto c he la funivia ridarà vita al borgo, che è pronto alla ripartenza…

Signore e Signori, Monteviasco non è mai morto.
Per anni diverse persone si sono prese cura di lui, hanno lottato per lui, lo hanno protetto e lo hanno coccolato.

Non è la funivia a ridarci vita, ma sarà lei ad aiutarci per continuare a fare tutto quello che abbiamo in mente per il futuro.

Con il cuore in mano ringraziamo tutte le persone che non hanno mai smesso di crederci, che per anni sono salite con la pioggia, con il vento, con la neve, sotto il sole cocente di un qualsiasi pomeriggio di Luglio, e, una volta arrivati in cima, non si sono adagiati sul comodo divano di casa ma hanno fatto tutto il possibile per tenere in piedi il paese.

Ringraziamo le attività commerciali, che hanno tenuto duro come “Il Vecchio Circolo” o che sono nate, come la “Foresteria Al Campanile”.

Ringraziamo i volontari di tutte le associazioni, i simpatizzanti e gli aiutanti.

Ringraziamo le autorità e la nostra Sindaca Nora Sahnane che in questi anni si è adoperata tanto in tutte le mille difficoltà che ci sono state.

E infine, il grazie e l’applauso più grosso ce lo meritiamo noi.

Noi montini, di nascita e di adozione.

Per la determinazione.
Per la costanza.
Per la perseveranza.

Perché se Monteviasco è ancora vivo, il merito è soprattutto nostro e il ritorno della funivia dopo 6 anni e mezzo resterà per sempre una cicatrice nella storia del nostro paese.

Ma noi dall’inferno siamo usciti a testa alta.

Lunga vita ai becchi testardi!
Lunga vita a Monteviasco!

Associazione Monteviasco Borgo & Natura APS

E anche il Comitato funicolare Lanzo Intelvi si congratula per l’obiettivo raggiunto e spera. “Bene la riapertura della funivia di Monteviasco frutto della sinergia tra Regione Lombardia, gli altri enti locali e il Governo. La stessa fruttuosa e leale collaborazione tra istituzioni che auspichiamo da anni per il ripristino della nostra funicolare che avrebbe un bacino d’utenza e un mercato potenziale di 10 volte superiore”.

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