C’è anche un progetto di mobilità sul lago tra quelli scelti da Regione Lombardia per l’assegnazione dei fondi del bando “Smart Mobility Data Driven”. L’idea, del valore di 2.500.000 di euro, è stata presentata dalla Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, dal titolo “E.DI.PO. Eco-DIgital line Porlezza”, che avrà come partner esterno l’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio Piano e Ghirla.
“Il progetto intende realizzare una soluzione di mobilità sostenibile finalizzata a ridurre e migliorare la cronica situazione di traffico sui percorsi stradali che dai comuni della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio portano verso il confine italo-svizzero di Oria-Valsolda/Gandria – spiega l’assessore regionale Alessandro Fermi – A tal fine prevede di sperimentare una nuova linea di trasporto mediante battello elettrico tecnologicamente all’avanguardia, progettato per creare moti ondosi inferiori a quelli dei battelli tradizionali per preservare le coste, a carica rapida, con una velocità superiore del 60% rispetto ai battelli a diesel attualmente utilizzati sul lago Ceresio. Il battello coprirà su acqua la distanza Porlezza-Lugano in soli 18 minuti rispetto agli almeno 40 minuti percorsi attualmente sulla strada”.
Al fine di offrire all’utente un servizio informativo smart e agevole per il raggiungimento del posto di lavoro verrà anche realizzata un’app che fornirà informazioni integrate sulle aree di parcheggio e su tutti gli ulteriori mezzi di trasporto che l’utente potrebbe utilizzare in abbinamento (ad esempio battello+e-bike, battello+bus, ferrovia) per agevolare la fruizione di mezzi ecosostenibili ed essere aggiornati in tempo reale su eventuali ritardi o modifiche. L’app sarà gratuita, totalmente accessibile e molto intuitiva per facilitare l’uso anche da parte di utenti più anziani e con disabilità.
Inoltre la soluzione digitale offrirà informazioni in ambito mobilità, ambiente, sicurezza per offrire una molteplicità di servizi informativi legati sia al tragitto casa-lavoro, sia alla conoscenza del territorio, anche quale strumento di sensibilizzazione sull’importanza di effettuare scelte ecosostenibili.
“Essere innovativi per sostenere i bisogni reali delle nostre comunità è la leva che ci ha convinti a candidare Edipo al Piano Lombardia – commenta il presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, capofila di progetto, Mauro Robba – La mobilità rimane uno dei problemi più importanti per far uscire dall’isolamento il nostro bellissimo territorio. Mobilità per chi lavora, chi studia e per i turisti, ma anche modello sostenibile per la tutela dell’ambiente. La comunità montana è in prima linea per promuovere strategie che possano far diventare i progetti pilota che ci stanno finanziando su più fronti dei nuovi modelli da adottare su larga scala. Ora vinta questa nuova sfida, la scommessa sarà portare Edipo sull’altro lago, dal Ceresio al Lario”.
“Edipo rappresenta un passo avanti fondamentale nella risoluzione dei problemi legati al traffico che, da sempre, gravano sui territori circostanti il Lago Ceresio – aggiunge il presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla Massimo Mastromarino – Questo progetto, che unisce sostenibilità ecologica e innovazione digitale, è pensato per offrire soluzioni concrete e accessibili, nel pieno rispetto della convenzione internazionale italo-svizzera e delle concessioni per il trasporto pubblico. L’introduzione di un’imbarcazione totalmente ecosostenibile non è solo un’innovazione tecnologica, ma un modello concreto di come il rispetto per l’ambiente e la mobilità possano integrarsi armoniosamente”.
Regione Lombardia, dunque, ha assegnato i 25 milioni di euro del Piano Lombardia, pubblicando la graduatoria che ora dà tempo ai partecipanti di accettare il contributo e avviare i lavori da realizzare entro giugno 2026. I progetti presentati coinvolgono un’ampia parte della Lombardia: 12 Comuni, 6 Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico, 6 Società pubbliche di trasporto, 4 Università, 3 Comunità Montane, 1 Provincia e la Città metropolitana di Milano. Tra i sostenitori esterni: due Cluster di innovazione, una Università, una Autorità di bacino, un Consorzio turistico, un’Associazione di pubblica assistenza e due Società di trasporto.