Un ricorso al Tar notificato al Comune lo scorso 11 giugno rischia di complicare la realizzazione delle opere accessorie legate alla riqualificazione dell’ex Trevitex a Camerlata.
A presentarlo la società “La Baita Srl” che chiede l’annullamento dei provvedimenti per gli espropri e quindi delle successive realizzazioni degli interventi previsti in tre punti della città per cui i progetti ottennero il via libera lo scorso febbraio.
Nello specifico quelli all’incrocio tra le vie Giussani-Palma-Grilloni, dove erano previsti la messa a norma dell’intersezione, nuovi percorsi ciclabile a doppio senso, riqualificazione dei percorsi pedonali per 1,2 milioni di euro;
poi tra le vie Varesina e Lissi (parziale riconfigurazione della strada e della sosta, interventi di moderazione del traffico, nuova rotonda per oltre un milione di euro);
e infine tra le vie D’Annunzio-Buschi (previste una nuova rotatoria, la riqualificazione dei percorsi pedonali, interventi di moderazione del traffico, il rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale, la messa a norma impianto illuminazione pubblica per circa 217mila euro).
Tutte le opere, come detto legate all’intervento Esselunga di Camerlata, sono economicamente a carico dei privati.
La società “La Baita Srl” ha chiesto anche l’annullamento di tutti gli atti pianificatori connessi, comprese le deliberazioni di giunta del 2010, 2014, 2015 e 2016 con cui sono stati rispettivamente adottati e approvati il Programma Integrato di Intervento ex Trevitex e il Piano di governo del territorio.
Ora la parola passa ai giudici.
Un commento
a quanto si evince ” La Baita srl ” ha chiesto di modificare la progettazione della rotatoria di via D’Annunzio e null’altro…
La richiesta è stata fatta nei termini e nei tempi stabiliti ma l’ufficio tecnico del comune ha omesso di considerare la variante del progetto presentato dalla stessa per non danneggiare le attività commerciali visto che l’esproprio comprendeva n° 7 posti auto di proprietà La Baita.
per quanto concerne le altre opere “La Baita ” non si è mai espressa ne ha ricorso al TAR.