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Sul Ceresio la chiesetta incastonata nella roccia e il rito antico della campana suonata da tutto il paese

Con il periodo ferragostano arriva uno degli appuntamenti classici dell’estate a Porlezza, che tra l’altro il giorno 16 festeggia il patrono San Rocco con un appuntamento simbolo della tradizione: il suono della campanella nella chiesetta a lui dedicata e incastonata nella roccia del Monte Palo, raggiungibile a piedi tramite un percorso ad hoc che sale sulla montagna e che in cima regala una vista mozzafiato sul centro storico e sul lago smeraldo, il Ceresio.

L’origine dell’edificio a risale al XVI secolo, sebbene l’attuale chiesa sia stata ricostruita nella seconda metà dell’800 inglobando la cappella più antica. Come si accennava, ogni 16 agosto la campana risuona per tutto il giorno, dal primo mattino a sera, suonata incessantemente dai fedeli e da chiunque raggiunga la chiesa.

Ma al sacro, nei giorni del Ferragosto, Porlezza unisce anche il profano. E allora ecco che giovedì 15, al mattino, si svolge la storica corsa sul percorso dei “9 Campanili” con partenza fissata sul lungolago, nella piazzetta antistante il Bar Italia. E poi, alla sera, al centro civico, tradizionale concerto della Filarmonica Santa Cecilia.

Infine, passando nuovamente a venerdì 16 agosto, nel giorno della festa di San Rocco, ecco l’immancabile spettacolo dei fuochi d’artificio alle 23, che illumineranno il paese e il lago. Mercatini e musica sul lungolago e al centro civico completano la giornata.

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