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Sabato a Como la Passeggiata Arrabbiata: il corteo tra i luoghi simbolo i Como. Percorso e temi

Sabato 13 luglio, a Como, si terrà la Passeggiata Arrabbiata, organizzata dal collettivo NonUnaDiMeno. Il corteo passerà attraverso i luoghi più frequentati del centro città, con partenza alle ore 17:00 da Piazza Vittoria. La conclusione è fissata alle ore 19:00 in Piazza Cavour, mentre il tragitto sarà scandito da alcune soste. “Sarà un’occasione per manifestare e portare ‘rumorosamente’ all’attenzione temi politici e sociali che da sempre rivendichiamo”, sottolineano dal collettivo. Di seguito, la presentazione dell’appuntamento:

Scendiamo in piazza e per le strade di Como per manifestare tutta la nostra rabbia: è il nostro modo di dire BASTA, facendo sentire le nostre voci e i nostri corpi.
Abbiamo bisogno una volta per tutte di educazione sessuale e affettiva nelle scuole di ogni ordine e grado.
Abbiamo bisogno di autonomia economica per poter fuggire da situazioni familiari pericolose senza ricatti economici.
Vogliamo poter scegliere cosa fare dei nostri corpi.
Rivendichiamo il rilancio dei Consultori pubblici, laici e di reale sostegno alle donne, attraverso un piano di assunzioni di personale e non con l’infiltrazione di associazioni private con l’esplicita finalità di contrastare la libertà di scelta e l’autodeterminazione dei corpi delle donne.
Vogliamo essere libere dalla violenza economica, dallo sfruttamento e dalla precarietà.
Portiamo in piazza denunce, rivendicazioni politiche, corpi, persone, diritti!

PROGRAMMA:
Partenza ore 17:00 da Piazza Vittoria.
Arrivo previsto alle ore 19:00 in Piazza Cavour.

PERCORSO:
Piazza Vittoria
Porta Torre
Piazza Volta
Piazza Martinelli
Piazza San Fedele
Municipio
Teatro Sociale
Duomo
Piazza Cavour

Il percorso sarà prevalentemente all’interno della città murata e saranno previste tre soste: Piazza Alessandro Volta, Piazza San Fedele e, l’ultima, in Piazza Cavour. Chiunque potrà partecipare al corteo o aggiungersi durante il percorso per manifestare insieme a noi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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3 Commenti

  1. Quanta ignoranza: usa la lingua italiana, e non il romanesco, che magari riesci a elevare i tuoi simili manifestanti da tanta manifesta bassezza.

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