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Sagnino, Ponte Chiasso, Monte Olimpino: nasce la Green Day dei quartieri. “Il sentiero della comunità”

“Un percorso per camminare insieme, nella semplicità e nella bellezza della natura nei nostri quartieri”.

Questo è il messaggio con cui don Fabio Melucci, parroco della Comunità Pastorale Carlo Acutis di Sagnino, Ponte Chiasso e Monte Olimpino, lancia il nuovo circuito “Green Day” che attraverserà i tre quartieri comaschi e verrà inaugurato il prossimo giugno.

“L’evento che darà il via ufficiale alla Green Day sarà il 13 giugno, se avremo l’ok definitivo del Comune di Como e tempo permettendo – spiega don Fabio – si tratta di un percorso che abbiamo pensato insieme alle associazioni di volontari e all’oratorio. Toccherà parte del Parco Spina Verde, e per questo ringrazio dell’aiuto il presidente Giorgio Casati, e le zone abitate dei tre quartieri. Il punto più alto sarà Cardina e il più basso Ponte Chiasso”.

Un percorso di circa 7 chilometri, aperto a tutta la popolazione e pronto a diventare “un sentiero della comunità”.

“La solitudine è stato il peggior frutto del Covid – aggiunge il parroco – mentre l’antidoto è stare insieme nella semplicità e nella bellezza della natura. Apriremo questo circuito per tutti coloro che vorranno percorrerlo, l’idea di fare un anello nel paese vuole fare cogliere ogni occasione di vivere la realtà con l’amicizia delle persone a noi care, partendo dalle risorse dei nostri boschi. Vogliamo fare riscoprire i nostri tre quartieri, camminando insieme”.

Dopo un lungo lavoro di pulizia, grazie alla collaborazione di una trentina di volontari, i sentieri del bosco sono pronti per essere attraversati.

“Il primo step è creare il circuito e la sua mappa – così don Fabio – ma il prossimo anno vorremmo coinvolgere anche i commercianti per fare alcune iniziative lungo il percorso. Una volta inaugurato sarà aperto al pubblico, chiunque potrà visitarlo quando vorrà e ogni anno riproporremo la Green Day come giornata simbolica di inizio del grest dell’oratorio”.

Il progetto vuole quindi proporre un’inclusione sociale e ha coinvolto diverse figure: dagli ex ranger capitanati da Vittorio Mottola ai volontari della protezione civile, dai commercianti agli oratori fino alle scuole.

Anche Giorgio Casati, presidente del Parco Spina Verde, è soddisfatto del lavoro compiuto sui sentieri e di questa bella iniziativa rivolta alla popolazione: “Il percorso entra nel territorio della Spina Verde, nella zona di Monte Olimpino, e comprende un’area di Sagnino che entrerà a fare parte del Parco prossimamente. Abbiamo collaborato con Don Fabio che ha proposto e organizzato l’iniziativa, ma anche con i volontari locali che hanno eseguito il tracciato in discesa che metteremo in sicurezza la settimana prossima”.

E aggiunge: “È un sentiero che rimarrà permanente, tutti lo potranno percorrere come passeggiata a piedi che comprende il bosco e la zona abitata. Dal punto di vista paesaggistico e panoramico è molto bello, ora vorremmo quindi valorizzarlo creando questo circuito che è raggiungibile da tantissimi punti dei quartieri. E’ un’iniziativa importante anche per sensibilizzare i cittadini verso l’ambiente”.

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