Nuovi controlli per i giovani skaters che si ritrovano davanti all’ex Chiesa di San Francesco. E’ successo questa sera, poco prima delle 19. La Polizia locale è intervenuta e, dopo aver chiesto i documenti a tutti i presenti (ne ha identificati 11) non ha elevato sanzioni poiché in quel momento, cioè all’arrivo della pattuglia, nessuno dei ragazzi stava effettivamente utilizzando la tavola. Diverse le segnalazioni arrivate in redazione da cittadini che passavano in zona. La questione, come noto, è duplice: non si limita a un comprensibile problema di disturbo, lamentato dai residenti, ma si estende alle altrettanto comprensibili esigenze dei ragazzi che da tempo chiedono un posto dove trovarsi.
E si tratta di una vicenda diventata politica anche e soprattutto da quando i giovani si sono presentati in Consiglio comunale lo scorso 12 settembre (qui la cronaca) con una lettera indirizzata all’amministrazione. Dopo qualche istante di relativa agitazione in Aula, hanno avuto modo di incontrare su mandato del sindaco l’assessore Michele Cappelletti per prendere contatti, e l’ex candidata sindaco Barbara Minghetti oggi in minoranza. Quindi uno di loro ha letto la lettera pubblicamente, tramite ComoZero.
Nel video sotto trovate i momenti inizialmente “tesi” e subito dopo la missiva che, appunto, un giovane skater ha voluto far arrivare al sindaco Rapinese. Il ragazzo con toni moderatissimi, ha spiegato: “In campagna elettorale ha detto che avrebbe fatto lo skate-park in piazza Roma, poi ha cambiato idea e ha detto che si fa al Belvedere. Ok, si farà lo skatepark ma noi che siamo esonerati da San Francesco, dove possiamo andare? […] La lettera al sindaco l’ho scritta io con mia madre a nome di tutti i ragazzi di SanFra. Volevo anche capire perché ci vuole mandare in periferia quando noi siamo del centro. Ha parlato di Sagnino, di Civiglio, di Rebbio. Comunque zone di periferia […]. Noi non vogliamo accusare in modo cattivo, però mi dà fastidio pensare che magari il sindaco ci vuole mandare via dal centro per non disturbare la Como dei medici o comunque delle persone importanti”.
Dal canto suo il sindaco di recente è stato molto chiaro: Rapinese: “Skate-park perfetto nel 2024. Ma chi va a San Francesco sarà multato”. E spunta l’ipotesi Sagnino.
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