La rivoluzione della robotica domestica sta per varcare la soglia di una casa comune a Saronno. Nel 2027, la città vedrà l’arrivo di uno dei primi esemplari al mondo di robot umanoide destinato all’uso familiare. Il merito di questa anteprima tecnologica sul territorio è di un trentenne saronnese, di professione impiegato, che lo scorso ottobre ha deciso di formalizzare un investimento pionieristico per assicurarsi un posto in prima fila nell’era della convivenza uomo-macchina.
La curiosa storia – almeno per ora visto che con il passare degli anni diventerà l’abitudine – viene raccontata su ilSaronno.it in un articolo a firma Sara Giudici, dove si scopre come l’uomo, nonostante non sia un addetto ai lavori, non si è fatto scoraggiato dalla lunga attesa necessaria per la consegna né dall’impegno economico richiesto. Vive in un normale appartamento cittadino, uno spazio che tra un paio d’anni si trasformerà in un laboratorio di vita quotidiana assistita da un’intelligenza artificiale fisica.

Il saronnese ha puntato su Neo, il robot umanoide progettato da 1X Technologies. A differenza dei classici prototipi da laboratorio, Neo è stato concepito specificamente per il mercato consumer. Si tratta di una macchina “general purpose”, progettata per muoversi fluidamente in ambienti reali, interagire con gli esseri umani e svolgere compiti pratici all’interno delle mura domestiche.
Il progetto è stato presentato recentemente in forma proto-commerciale e i preordini sono stati aperti ufficialmente alla fine di ottobre. La società ha previsto due diverse modalità per l’acquisizione:
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Acquisto in “early access”;
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Formula in abbonamento mensile.
Per il trentenne saronnese, l’operazione rappresenta un investimento finanziario rilevante, che complessivamente si aggirerà intorno ai 20.000 euro. Per quanto riguarda le tempistiche, le prime consegne del robot inizieranno negli Stati Uniti nel 2026, mentre per l’Italia, l’Europa e il resto del mondo, il debutto ufficiale nelle case è atteso per il 2027.

Il giovane saronnese si dice assolutamente convinto della scelta fatta: “Credo che quello dei robot umanoidi sarà il futuro e che il loro arrivo nelle nostre case sarà molto rapido – spiega a ilSaronno.it – È vero che si tratta di un impegno economico importante, ma credo che farà la differenza essere tra i primi”.
Un punto focale del progetto Neo è la sicurezza. L’azienda sta investendo massicciamente per garantire che l’interazione fisica sia priva di rischi. Il saronnese sottolinea come l’attenzione ai dettagli sia stata determinante per la sua fiducia nel brand: dai materiali morbidi e resistenti ai sensori avanzati, fino ai movimenti controllati.
Particolare cura è stata dedicata anche a elementi esteticamente secondari ma funzionalmente cruciali, come l’abbigliamento e le calzature specifiche del robot, studiati appositamente per migliorare la trazione e la sicurezza nei movimenti domestici.