Nei giorni scorso è improvvisamente balzato agli onori delle cronache un notevole abbassamento degli sconti regionali sulla benzina di cui possono godere i comaschi a seconda della fascia territoriale in cui risiedono.
Ne sono seguiti attacchi durissimi alla Regione, esempio per tutti quello del consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo: “Regione conferma il taglio dello sconto carburante: da 23 a 10 e da 15 a 2 centesimi di sconto al litro a seconda della distanza dal confine. Addio anche agli sconti sul gasolio. Così Regione Lombardia danneggia famiglie, lavoratori e imprenditori che vivono nelle zone di confine e che sono obbligati a usare la macchina. Proprio a loro, a fine mese, farebbero comodo quei soldi risparmiati sul carburante in un momento di incertezza così grave”.
Poi parole di una durezza inusitata: “È un taglio drastico che sa di vigliaccata se penso che le riduzioni dello sconto confermate in queste ore risalgono a marzo nel pieno dell’emergenza Covid: già allora denunciavo il colpo pesante assestato ai danni dei lombardi in difficoltà. Ma Regione continua sulla sua strada: è questo il modo di sostenere chi si è visto sconvolgere bilanci e piani dal Coronavirus? Levando gli aiuti nel momento del bisogno?”.
In realtà, però, il meccanismo degli sconti è frutto di un meccanismo lontano e consolidato sin dalle origini: la necessità di bilanciare i prezzi del carburante in Italia e Svizzera, negli ultimi tempi (tra crisi Covid, questioni internazionali e sostanziale avvicinamento dei prezzi tra due Paesi). Dunque una sostanziale non questione, almeno sul piano politico.
Tanto che oggi il sottosegretario regionale comasco, Fabrizio Turba, spara ad alzo zero contro le violente proteste dei dem comaschi.
“I rappresentanti del Pd, Orsenigo e Broggi, non capisco se ci fanno o ci sono – dice Turba – perché come sanno benissimo, lo sconto benzina viene applicato in base ad un accordo bilaterale tra Regione Lombardia e la Svizzera che prevede tutta una seria di regole con le quali si determinano, volta per volta, gli sconti quindi non è una decisione politica”.
“Ricordo agli esponenti del Partito Democratico, che mentono sapendo di mentire, che la carta sconto deve sempre essere uguale alla differenza della media dei costi tra il prezzo del carburante della Svizzera e quella della Lombardia – aggiunge il sottosegretario leghista – di conseguenza lo sconto si abbassa nel momento, come l’attuale, la disparità tra i prezzi diminuisce”.
“Abbiamo vissuto – prosegue Turba – i mesi più terribili della nostra storia e ancora oggi siamo in una situazione di grande incertezza economica e sanitaria e Regione Lombardia, così come tutti i Lombardi, stanno facendo sforzi enormi per superarla e queste polemiche rappresentano sono sciacallaggio politico davvero inutile. Se, come dicono, hanno a cuore i problemi dei lombardi – conclude il rappresentante comasco della Giunta lombarda – convincano i loro rappresentanti del governo centrale a diminuire le tante, troppe tasse ancora presenti e diano i sostegni economici promessi ma mai arrivati”.
2 Commenti
non so chi ha ragione, però ieri ho fatto un giro, benzina verde a Pizzamiglio (Svizzera) euro1.28 – Como 1.45 – Canzo (dove non c’è tessera sconto) 1.37
mi pare che qualcuno faccia il furbo, ma forse mi sbaglio?
lo sconto benzina viene applicato in base ad un accordo bilaterale tra Regione Lombardia e la Svizzera che prevede tutta una seria di regole con le quali si determinano, volta per volta, gli sconti? Strano, la Legge Regionale 20 dicembre 1999 , N. 28 Disposizioni in materia di riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio utilizzati per autotrazione non ne fa menzione alcuna….