I Finanzieri del Comando Provinciale di Como a seguito di autonoma attività info-investigativa, condotta anche mediante plurimi sorvoli aerei effettuati dagli elicotteri del Reparto Operativo Aeronavale, hanno individuato un’ampia area nel Comune di Grandate di circa 17.000 mq, sottoposta a specifica tutela paesaggistica, utilizzata come deposito non autorizzato e incontrollato di rifiuti.
La successiva ricognizione del terreno, effettuata in collaborazione con il personale dell’ARPA, dell’ATS Insubria e dell’Ufficio Tecnico del citato Comune, ha consentito di constatare in loco la presenza di:
– una struttura abusiva, di circa 300 mq, dove venivano allevati animali destinati al macello;
– accumuli di rifiuti speciali (macerie da demolizione, ferro, alluminio, materiale elettrico, elettrodomestici dismessi, bombole gas etc), depositati in violazione delle prescrizioni antinquinamento previste dalla normativa ambientale
– animali (6 equini e una ventina di suini), allevati in precarie condizioni igienico sanitarie.
Sono in corso le verifiche volte ad accertare il corretto trattamento dei liquami derivanti dalle attività di allevamento.
A conclusione delle attività, i militari del Gruppo Como hanno sottoposto a sequestro l’intera area, denunciando alla Procura della Repubblica il proprietario del terreno e il gestore dell’agriturismo che ha in uso lo stesso.
L’attività di servizio testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale.
10 Commenti
Ma il nome del caro imprenditore?
Dovrebbe farsi un po’ di galera
Finalmente qualcuno che comincia a occuparsi di territorio, ambiente, allevamenti e discariche. Un lavoro che dovrebbe essere incentivato proprio come dovrebbe essere incentivato quello dei NAS nella ristorazione.
Chi maltratta poveri animali indifesi e li fa soffrire, meriterebbe lo stesso trattamento.
C’è da vergognarsi di appartenere alla stessa specie “umana” che a volte, di umano non ha proprio niente.
Per anni nessuno si è accorto di nulla. AHAHAHAH. Meglio tardi che mai. Chissà quanti IMITATORI avrà questo IM PRENDITORE che comunque è a piede libero mi sembra di capire. Se non si cambiano le leggi nin non c’è speranza. Questo doveva finire immediatamente in cella e restarci minimo 10 anni.
Risorse italiche. Immagino i tweet indignati di Lollobrigida, Salvini etc.
Finalmente…
Bastava leggere le recensioni, di quel locale…
Perché non controllano anche il grano che arriva dall’estero e cominciassero a porre i dazi?
La vera Eccellenza Italiana
Meno male che controllate il territorio !! Bravi !!