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Scuola e bus, vertice in Prefettura. I sindacati: “Sui mezzi si indichi il numero massimo di persone”

Vertice in Prefettura con i sindacati, oggi, in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil territoriali, Umberto Colombo, Daniele Magon, Salvatore Monteduro; i segretari di categoria dei trasporti e della scuola di Como. Per la Prefettura ha partecipato Nicola Venturo, con i rappresentati di Ats Insubria e Ats della Montagna, il Provveditorato di Como e l’Agenzia di bacino Tpl di Como.

Le rappresentanze sindacali hanno sollecitato gli interlocutori istituzionali a dare risposte chiare in relazione alle maggiori criticità evidenziatesi sul territorio:

– gestione dei trasporti pubblici in relazione all’aumentato fabbisogno, in collegamento con l’inizio dell’anno scolastico in una condizione di emergenza dovuta alla recrudescenza della pandemia;

– coordinamento fra trasporti locali e istituzioni scolastiche in materia di orari d’inizio e fine delle lezioni;

– necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti del servizio di trasporto;

– coordinamento in ambito scolastico fra la figura di referente Covid di scuola con le figure individuate da Ats quale referente Covid, loro formazione e formazione agli studenti;

– sorveglianza sanitaria e gestione dei lavoratori fragili e dei casi sospetti e conclamati tramite protocolli chiari, condivisi e che permettano azioni tempestive.

I sindacati hanno evidenziato alcune criticità già emerse in queste settimane e avanzato delle proposte per la soluzione di alcuni di questi problemi.

In relazione alla nuova indicazione ministeriale di non superare l’80% della capienza dei mezzi pubblici, si è chiesto di evidenziare attraverso un cartello da apporre sui mezzi, la capienza massima di viaggiatori di ogni mezzo, sanificazione dei mezzi, prevedere dei servizi di controllo e vigilanza per regolare gli accessi nei punti nevralgici della Provincia, in particolar modo davanti agli Istituti scolastici.

Chiesto anche di provvedere a monitoraggi costanti e continui aggiustamenti delle corse, che rendano accessibili i mezzi pubblici a tutti gli utenti, anche negli orari di maggiore affluenza. I sindacati hanno chiesto un vademecum sui comportamenti richiesti al cittadino e ai lavoratori del settore trasporti nelle varie situazioni che si possono creare nell’utilizzo dei mezzi pubblici, come il “salto della fermata”.

Inoltre è stata richiesta all’Agenzia di trasporto una implementazione del servizio attuale in via straordinaria anche attraverso convenzione.

Sulle scuole si è evidenziata la difficoltà di coordinare i trasporti a una situazione eterogenea collegata alla gestione autonoma di ogni singolo istituto, per tale ragione si è chiesto di riaprire l’interlocuzione tra trasporto locale e istituzioni scolastiche alla luce degli orari previsti di lezione.

Per quanto attiene ad Ats è stat sollecitato un intervento rapido di coordinamento di Ats con le singole scuole anche nel supporto della condivisione di protocolli di gestione Covid uniformi al livello provinciale e nell’individuazione di tutte le figure previste dalla norma attualmente ancora non completamente applicata.

I sindacati hanno chiesto anche di attivare una cabina di regia territoriale in Prefettura, coinvolgendo le istituzioni presenti ed eventuali aziende di trasporto coinvolte. Tale richiesta è stata accolta dalla Prefettura e saranno previste ulteriori riunioni di coordinamento nelle prossime settimane.

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Un commento

  1. Il numero di posti occupabili sugli autobus è sempre stato indicato ma non è mai stato rispettato.
    Il problema di riuscire a salire è sia degli studenti ma anche dei lavoratori che spesso si incontrano negli stessi orari.
    Magari chi si reca al mercato può evitare gli orari di lavoratori e studenti.

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