L’addio ormai pressoché definitivo e irrevocabile al secondo lotto della Tangenziale di Como – che peraltro ha vissuto per anni soltanto nel mondo delle fantasie estreme – scatena i Cinque Stelle, da sempre avversi al completamento dell’opera.
“Secondo il parere dei tecnici di Pedemontana Lombardia, il secondo lotto della Tangenziale di Como non vedrà mai la luce – si legge in una nota – I terreni su cui sarebbe dovuta sorgere la nuova infrastrutture, infatti, non sarebbero più vincolati e i Comuni interessati ne potranno disporre liberamente”.

“Non ci sorprende la parola fine sul progetto del secondo lotto della Tangenziale di Como. Oltre un anno fa, a seguito dell’audizione con il Presidente della Società Pedemontana Andrea Mentasti in V Commissione, era già emersa l’insostenibilità economica di quell’opera troppo costosa. Un’opera a nostro avviso insostenibile anche dal punto di vista ambientale”, dichiara Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

“Mesi fa noi del Movimento 5 Stelle siamo stati gli unici ad aver svelato che il progetto sarebbe stato una chimera. Ma come al solito nessuno ci ha ascoltato. Per l’ennesima volta il territorio comasco è stato preso in giro con promesse che non potevano essere mantenute”.

“A questo punto risulta necessario mettere in campo delle azioni per alleggerire il traffico. Dopo questa bocciatura diventa ancora più impellente adoperarsi per rimuovere il pedaggio dal Lotto 1 e la necessità di investire sul potenziamento dei trasporti pubblici e in particolare sulla linea ferroviaria Como-Lecco. A tal proposito è indispensabile accelerare sulla realizzazione del Regio Express Erba-Como che non viene vista di buon occhio da alcuni politici”, conclude Raffaele Erba.