Breve ma suggestivo suggerimento da una nostra lettrice di ritorno da un viaggio in Francia, che porta qualche potenziale spunto anche per Como. Un messaggio che peraltro arriva nei giorni in cui comunque in città sono in arrivo nuovi servizi pubblici (innanzitutto tra viale Innocenzo e vie Barelli e poi tra via Leoni e via Dei Mille, per una spesa totale di circa 200mila euro). Inoltre, proprio lunedì scorso 24 giugno, in consiglio comunale il consigliere del Pd Stefano Legnani (che non ha lesinato critiche all’assenza di bagni pubblici sul lungolago e alla sostanziale inutilità della tettoia della nuova biglietteria della Navigazione, che di fatto si allunga nel senso opposto rispetto all’area utilizzata dalle persone in fila) ha chiesto alla giunta di valutare la possibilità di aumentare (“Naturalmente senza creare una barriera”) il numero di panchine sulla nuova passeggiata, visto il grande afflusso di persone che spesso devono poi sedersi sui gradini: “Forse sono poche, con un piccolo stanziamento si potrebbe installarne altre visto che sono anche molto belle e molto utilizzate”.
Di seguito, intanto, testo e foto della lettrice.
Durante la mia vacanza in Costa Azzurra ho potuto constatare, tra l’altro, l’accoglienza che viene riservata ai turisti dotando il lungomare di moderne panchine in pietra ben inserite nel contesto e di efficienti toilette a lavaggio automatico, gratuite, poste a 200 metri l’una dall’altra.
Potrebbe essere un sogno realizzabile per il nostro lungolago?
Conti Nadia
8 Commenti
Si sarebbe potuto mettere, tanto per cominciare, un wc sul retro della nuova biglietteria: non sarebbe stato sufficiente, ma almeno era qualcosa. E invece neanche quello. Siamo un ben povero Paese.
Non dotare di wc il lungolago è da somari.
Toilette automatica sì ma a pagamento, sennò diventa doccia e gabinetto dei soliti noti che frequentano e intasano i pochi bagni pubblici cittadini
Che orrore quel lungomare ! Meglio il nostro lungolago, con i suoi difetti. Anche le toilette, che restino dove sono. Ci sono i bagni sui piroscafi.
certo, perché il lungomare della Costa Azzurra è proprio rinomato per essere un “orrore”.
Il vero orrore sta nell’ignoranza di certi commenti superflui e fuori luogo.
“Ci sono i bagni sui piroscafi.”
Secondo te ha bisogno del bagno solo chi prende il battello?
Che sia un orrore è una tua opinione non necessariamente condivisibile Roberto l’esteta.
Certo che a Como uno che ha la prostatite se ogni volta che deve andare in bagno o prende un caffè o prende un piroscafo, a fine giornata lo ricoverano a Colico con 280 di pressione.