Pd e Rifondazione Comunista vanno all’attacco della giunta di Como dopo l’intervento di questa mattina al portico di San Francesco. Lanciata anche una mobilitazione per questa sera dalle 20.30 davanti al Comune per protestare.
Senzatetto, sanificazione a San Francesco. Bernasconi: “Stasera torneranno qui”. Intanto davanti al Comune: “Politicamente e umanamente inadeguati”
Il Pd – con il consigliere regionale Angelo Orsenigo e la consigliera comunale Patrizia Lissi – sul fronte dei senzatetto parlano di “una politica senza visione sta rendendo la nostra città disumana”.
“Continuano le azioni pro e contro i senza tetto, le cronache si possono trovare su tutti i quotidiani e ancora una volta la nostra Como si è guadagnata le pagine nazionali per azioni irrispettose della dignità umana. Tutto questo non ci rappresenta ed è ora di dire basta”, affermano Orsenigo e Lissi.
“A dire il vero qualche giorno presi dallo sconforto avevamo pensato anche di andare a dormire davanti al Comune di Como, casa dei cittadini, ma non solo dei comaschi. A questo gesto di “pancia” abbiamo poi scelto di preferire la politica, di continuare a credere in quella buona, che sa fare progetti per rispondere ai bisogni di tutti, anche dei più deboli – prosegue la nota congiunta – Da consiglieri, in Regione Lombardia e in Comune di Como, sempre più spesso ci chiediamo se sia ancora giusto il nostro credo, se si faccia ancora così la politica nel nostro territorio. La passata giunta a Como ha lasciato migliaia di euro e una struttura operativa per far fronte al problema dei senza dimora, l’attuale consiglio comunale ha ottenuto che si apra un dormitorio per chi non ha un tetto sopra la testa. Nulla di ciò ha avuto seguito. Ora ci chiediamo, davvero, di cosa abbia bisogno il sindaco di Como Mario Landriscina per agire”.
Infine la conclusione, diretta in particolare verso Alessandra Locatelli: “All’ex vicensindaco, ex assessore , ex ministro, ricordiamo che non serve tirare in gioco terze parti, neanche gli extra terrestri o il governo. La responsabilità è del Comune di Como, agisca ora per evitare tragedie. Dimenticare gli ultimi, farlo di proposito e con accanimento, non aiuta nessuno, il nostro territorio ha già pagato abbastanza per questa politica cieca e nichilista. I poveri non si possono difendere, ricordiamo che è compito delle istituzioni farlo. E a sindaco, giunta ed ex vice sindaco chiediamo, se un giorno la vostra buona sorte vi abbandonasse, come vorreste essere trattati. E se sotto i portici dell’Ex San Francesco, ci finiste voi? E se fossi tu?”.
Come anticipato, una dura nota è stata diffusa anche da Rifondazione Comunista.
“Il Comune di Como non si smentisce mai e fa passare una rappresaglia di natura politica – uno sgombero insomma – per una cosiddetta sanificazione del portico dell’ex chiesa di SanFrancesco”, afferma il comunicato.
Sulla perdurante assenza di un dormitorio permanente in città, Rifondazione parla di “mancanza voluta dalla giunta di destra a maggioranza leghista che la che governa, mancanza colpevole utilizzata da Landriscina e soci come ariete per la perenne campagna di odio e di “lotta ai poveri” ma mai alla povertà, colonna portante della ricerca di consensi di un gruppo politico totalmente inadeguato, atento solo all’interesse economico portato dal turismo e non alle condizioni di vita dignitosa di tutte le persone”.
Un commento
Tutte le ragioni del mondo per l’immobilità della giunta..ma invece di manifestare aiutateli dando loro ospitalità