Come raccontavamo questa mattina oltre cento sindaci delle Provincia di Como e di Varese hanno sottoscritto una lettera durissima indirizzata ad Ats Insubria e Regione Lombardia per lanciare l’allarme sulla difficile emergenza sanitaria resa ancora più problematica dalla rapida diffusione della variante Omicron.
Così in queste ore è intervenuto Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, per condividere la posizione degli amministratori che hanno firmato il documento: “Moltissimi i sindaci che attraverso una lettera-appello confermano che la situazione nella gestione di questa nuova ondata da parte di Ats Insubria, così come in tutta Lombardia, è davvero disastrosa. E’ ormai chiaro che Ats non riesce più a tenere sotto controllo l’esplosione dei contagi delle ultime settimane soprattutto perché i tracciamenti sono saltati e il personale sanitario è insufficiente per far fronte all’emergenza”.
Prosegue Erba: “Per la quarta volta nel giro di due anni ci ritroviamo nuovamente nelle stesse condizioni. Serve ripensare ad una sanità diversa dalla formula proposta dall’attuale centrodestra che governa Regione Lombardia e che con la riforma approvata a fine anno si ostina a proporre un modello che continua ad essere fallimentare. E’ necessario rafforzare il settore pubblico e incrementare la capillarità dei presidi sui territori. Assurdo che oggi per un tampone di chiusura quarantena si apra un’odissea che vede la conclusione solo se ci si rivolge al privato mettendo mano al portafogli”.
“Condivido – conclude – le preoccupazioni dei sindaci e auspico che vengano adottate misure immediate per risolvere i problemi evidenziati perché il rischio è di dover affrontare nelle prossime settimane una situazione incontrollabile”.