“Il comune di Como trovi il coraggio di realizzare tutto ciò che negli anni ha sempre promesso – dice Currò – Da decenni la zona è passata dall’essere una delle più attrattive, con il più ampio potenziale cittadino ad una situazione di degrado sociale di cui lo stadio è il più grande emblema. Lo dico innanzitutto da residente: per il bene dei cittadini, e della città è necessario che questa volta non si resti alle parole ma che si passi finalmente ai fatti”.
“Le amministrazioni che si succedono promettono modifiche roboanti, ma non sono mai state in grado nemmeno di disostruire un tombino. Como e i comaschi meritano molto di più. Giusto fare tutte le doverose valutazioni del caso nell’interesse dei cittadini, ma i tempi quando l’attesa è di decenni diventano doverosamente strettissimi” conclude Currò.