Pochi metri quadrati, tra il lungolago e l’aiuola verde di piazza Cavour all’altezza dell’Hotel Metropole Suisse, scatenano una vera bufera.

All’attacco va Confcommercio Como, che protesta con una nota ufficiale protestando duramente contro il Comune di e denunciando i danni per la soppressione dell’area di carico e scarico proprio davanti all’albergo.

“L’emergenza epidemiologica da Coronavirus e le conseguenti misure di contenimento adottate dal Governo per fronteggiare la crisi hanno messo a dura prova l’intero comparto turistico ricettivo, con danni al settore non calcolabili e una stagione turistica che fatica a ripartire – è la premessa di Confcommercio A ciò si aggiunge anche la soppressione dell’area carico e scarico e sosta breve di piazza Cavour (lato Hotel Metropole Suisse) che sta penalizzando fortemente le strutture ricettive della zona e non solo”.

“Riteniamo che, in una città turistica come la nostra, sia fondamentale garantire la mobilità di persone e veicoli, gli accessi e soprattutto i parcheggi, non soltanto per i residenti ma anche per turisti e viaggiatori che desiderano visitare la nostra splendida città”, commenta ancora il presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Como Roberto Cassani, titolare dello stesso Metropole Suisse.

“E’ inammissibile pensare che anziché favorire l’avvento di turisti e viaggiatori si cerchi invece di scoraggiarlo, rendendo difficoltoso anche un semplice check in e check out nell’albergo in cui si alloggia – prosegue l’associazione di categoria – Di questo passo anziché incentivare il turismo sul Lago non si fa altro che scoraggiarlo. Per favorire una ripresa dei flussi turistici e per dare nuovo slancio alla stagione 2020 sono necessarie urgenti misure a sostegno delle imprese turistico-ricettive”, conclude il presidente dell’Associazione Albergatori.