Gran finale oggi, domenica 6 ottobre, per Orticolario. Trovate il programma in fondo all’articolo, intanto proponiamo l’intervista al creatore e presidente della manifestazione Moritz Mantero uscita giovedì scorso come presentazione dell’evento, sull’ultimo numero di ComoZero Settimanale.
“Una talea capace di generare e, allo stesso tempo, di generare stupore”. E’ descritta così, nella prima riga della presentazione alla stampa, la quattordicesima edizione di Orticolario, lo straordinario evento culturale dedicato alla natura e al giardino che dal 3 al 6 ottobre riempirà di bellezza la già straordinaria cornice del parco di Villa Erba a Cernobbio con un tema all’apparenza semplice, ma ricco di significati e di spunti affascinanti: “Terrae”, la terra. E a raccontare l’appuntamento di quest’anno è il suo ideatore e presidente, Moritz Mantero.
Ha detto che questa edizione sarà come sempre diversa dalle precedenti. Come riuscite a trovare ogni anno qualcosa di nuovo?
Gli ingredienti di Orticolario sono quelle che io chiamo “le tre C”: curiosità, creatività e competenza. La competenza l’abbiamo maturata in tutti questi anni, anche facendo errori. E fino a quando saremo curiosi saremo creativi. Ogni anno osserviamo cosa succede intorno a noi e da lì nasce ogni volta l’ispirazione per un nuovo tema. Il tema di quest’anno arriva all’essenza, alla terra intesa proprio come elemento da cui nasce tutto.
Come mai questa scelta?
La terra offre un infinito ventaglio di possibilità per raccontarla e noi lo faremo in tanti modi. Nascoste sotto terra ci sono più abitanti di quanti ne vivono sopra, ma noi riusciamo a maltrattarla coprendola di cemento e avvelenandola. Eppure la natura ha tanto da insegnarci, anche sul riutilizzo degli spazi, basti guardare alla nostra Ticosa.
In che senso?
Dopo anni di abbandono, mentre noi ci immaginiamo un parcheggio con l’alibi dei pannelli solari, la natura ha trovato da sola una soluzione e si è ripresa il suo spazio che sarebbe bello poter vivere.
Parlando di natura capace di “salvarsi” da sola, e salvare anche noi, le piante protagoniste di quest’anno sono le fitodepuratrici che mettono in primo piano il tema dell’inquinamento e di come è possibile contribuire a contrastarlo ricorrendo proprio alla natura stessa. È un tema molto attuale anche se ancora poco noto. Basti pensare che una delle piante che più depurano in natura è la Cannabis Sativa di cui l’Italia, fino a pochi anni fa, era uno dei maggiori produttori. Veniva tessuta o usata per creare corde e rigenerava i terreni su cui veniva coltivata. Tra le novità di quest’anno, oltre agli appuntamenti culturali e a quelli per famiglie e bambini spicca l’attenzione anche per una fascia d’età a volte trascurata, quella dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni. È un esperimento ma sembra che sia già piaciuto perché i laboratori previsti hanno già fatto il tutto esaurito. Avremo laboratori di cucina curati dallo chef Mirko Gatti del ristorante Radici, un laboratorio sui profumi, uno sulla stampa vegetale. Sono convinto che bisogna seminare perché i giovani sono delle spugne. I bambini che sono venuti alla prima edizione, 16 anni fa, oggi avranno quasi trent’anni.
Sarà rimasto qualcosa di quello che hanno imparato?
Io sono convinto di sì.
IL PROGRAMMA DI DOMCENICA 6 OTTOBRE
Dopo tre giornate intense, oggi domenica 6 ottobre ultimo giorno di Orticolario 2024 tra le installazioni nel parco ispirate al tema dell’anno (la terra) e gli oltre 250 espositori di piante rare, insolite e da collezione e artigianato artistico. Anche di domenica, ben ricco il programma di laboratori per bambini e attività per adulti. Tra queste ultime:
- ore 10:30, sessione di yoga e meditazione “Radicarsi” con Augusta Salerno, insegnante di Hatha Yoga, operatrice ayurvedica e naturopata (evento a numero chiuso, su prenotazione);
- ore 11, workshop di pittura su tessuto “Bogolan. Trame di terra” con Laura e Ousmane Mariko, designer, divulgatori tessili ed espositori a Orticolario (evento a numero chiuso, su prenotazione);
- ore 13:30, conferenza “Il manifesto dell’abitare nella natura” con Il Manifesto dell’Abitare, progetto di sostenibilità legato al mondo dell’abitare e della progettazione; ore 15:30 conferenza “Il Grounding. In armonia con il corpo” con la psicologa Elena Gadaldi.
Durante la giornata, nel parco, si svolgerà la performance “Rintocchi” con il musicista Marco Selvaggio: un momento sospeso per contemplare la ciclicità della terra attraverso il suono. Protagonista è l’handpan, strumento che invita a prendersi un momento per meditare, per ascoltarsi. Per sedersi a terra e lasciarsi guidare dai suoi rin-tocchi.
Il biglietto d’ingresso è acquistabile sia online sia nelle biglietterie in loco e che anche domenica include il servizio battello navetta per e da Villa Erba.
5 Commenti
Ho visitato ORTICOLARIO :interessante come sempre, ma il prezzo del biglietto è esagerato!
Ideona !!!!
Acinque potrebbe commissionare un nuovo progetto (forse stiamo aspettando da luglio una variazione a quello presentato con tanto di reding in pompa magna a gennaio scorso??) ad Archicomo srl inserendo la Santarella, esclusa dal progetto iniziale, per farla diventare la nuova Villa Erba, creare delle palafitte con tanto di capanne come nella prima Como preistorica e tocco finale, invece di effettuare la bonifica del terreno dagli inquinanti presenti, insacchettiamo la terra vedendola poi a peso d’oro ai turisti.
Perché non organizzare Orticolario 2025 (versione primaverile) proprio in Ticosa?
Che vergogna però,anche i dipendenti debbono pagare il biglietto,seppur in riduzione…..predicare bene e razzolare male!!!!!
Dipendenti di cosa ???