Una mozione del giugno scorso aveva fatto spaventare – e molto – non solo gli svizzeri ma anche le migliaia di frontalieri in viaggio quotidianamente sulle strade svizzere. La richiesta di Martin Candinasa (Centro/GR), era infatti quella di raddoppiare il prezzo della vignetta autostradale da 40 a 80 franchi e di adeguare successivamente tale costo all’inflazione.
La risposta del Governo è pero stata negativa perchè “l’aumento dei costi colpirebbe in primo luogo gli automobilisti svizzeri”. Nel 2013 gli elettori respinsero alle urne un aumento del prezzo a 100 franchi.
Il Consiglio federale si è poi anche detto contrario all’estensione della validità della vignetta autostradale all’utilizzo dei treni navetta, su alcune linee come sui treni al Lötschberg, al Sempione (VS/I), alla Vereina e al Furka (UR/VS).
“Il governo raccomanda al parlamento di bocciarla perché teme che ciò comporti un incremento della frequenza di utilizzo, con conseguente aumento del traffico e costi più elevati”, ha spiegato.