Una scena abituale, una donna si siede al tavolo di un ristorante, ordina da mangiare e bere. Totale: 122 franchi. Al momento di saldare il conto per aver consumato una pita, un’insalata, una coca cola e otto birre, però si dilegua.
La scena ha visto protagonista una donna che ha cenato in un ristorante vicino all’aeroporto di Zurigo. Sicuramente un brutto episodio se non fosse che – secondo quanto riportato da 20 Minuten – non si tratterebbe della prima volta che la 62enne consumava i pasti per poi darsi alla fuga – alcuni anche in posti di lusso – ma aveva collezionato ben 43 condanne penali in 19 anni.
La donna, disoccupata e senza una dimora fissa, in questi anni è stata ritenuta colpevole di ingresso illegale in Svizzera, violazione di domicilio, furto, reati contro la legge sugli stranieri e millantato credito.
Per l’avvocato difensore, «mangiare è un diritto che hanno tutti gli esseri umani. La mia cliente in questo caso voleva pagare il conto, ma a causa delle birre bevute la situazione è sfuggita di mano». Il tribunale ha dichiarato la 62enne colpevole, condannandola a 110 giorni di reclusione. La donna ricorrerà in appello.