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Svizzera, no ai negozi di lusso e souvenir aperti la domenica. “Per i turisti Lugano deserta e Milano no”

Negozi aperti la domenica nelle città turistiche? La risposta per ora è no. il Consiglio federale ha annunciato che avrebbe abbandonato il progetto, tanto criticato, di consentire l’apertura domenicale di alcune attività commerciali in alcune città svizzere.

Venerdì, l’associazione di categoria HôtellerieSuisse ha espresso – sul quotidiano 20 Minuten – la delusione: “Si tratta di un’occasione persa per rivitalizzare i centri cittadini”, il commento.

L’idea aveva lo scopo di consentire ai Cantoni di autorizzare le aperture domenicali a certe condizioni. Avrebbero potuto aprire infatti però solo negozi di lusso o di souvenir, frequentati più spesso dai turisti, e solo in determinate città tra cui Lugano. Gli albergatori si lamentano perché “una soluzione rivista avrebbe potuto dare un contributo prezioso al rafforzamento economico del turismo”, lamentano.

Il governo dunque ha deciso di non procedere perché sarebbe in fase di elaborazione un altro progetto, su iniziativa del Canton Zurigo, che consentirebbe, a determinate condizioni, l’apertura per dodici domeniche all’anno.

“I clienti stranieri non pianificheranno il loro viaggio in base ai pochi giorni di apertura domenicale e quindi si troveranno generalmente ancora davanti a negozi chiusi la domenica – teme HôtellerieSuisse – Per gli ospiti stranieri è incomprensibile che i centri cittadini di Lucerna, Zurigo, Lugano siano deserti la domenica, soprattutto perché questo non accade in altre città europee come Parigi, Londra o Milano”.

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