Svolta tutta comasca per il cantiere dei giardini a lago di Como, bloccato dalla scorsa primavera dopo la cacciata dell’impresa che aveva vinto l’appalto a causa dei ritardi accumulati in corso d’opera. Il Comune ha affidato la prosecuzione dei lavori a un tandem di aziente locali. Ma prima, un passo indietro.
Dopo la risoluzione del contratto con la ditta di Agrigento, Palazzo Cernezzi ha innanzitutto fatti redigere da parte del Progettista e Direttore dei Lavori incaricato, lo stato di consistenza dei lavori già eseguiti, l’inventario dei materiali, delle macchine e dei mezzi d’opera, nonché la definizione del valore progettuale dei lavori di completamento necessari quantificati in 1.482.264,88 oltre oneri per la sicurezza pari a € 19.180.
Poi, dopo aver scartato la seconda azienda tra quelle classificate nella gara originaria (era lodigiana), sono state interpellate la Florovivaistica Brendolini Franco di Uggiate Trevano e l’Impresa Foti di Bulgarograsso, costituitesi in Ati e risultate in posizione utile nella graduatoria.
Entrambe le aziende, dopo aver preso visione della documentazione necessaria e fatto un sopralluogo per verificare lo stato di fatto del cantiere, hanno espresso parere favorevole a proseguire i lavori e portarli a termine.
A questo punto, quindi, l’amministrazione ha aggiudicato l’appalto alle due ditte sulla base del ribasso percentuale unico del 15,95700% sull’importo a base di gara offerto dall’appaltatore uscente, per un importo contrattuale di € 1.245.739,87 oltre oneri per la sicurezza pari a € 19.180,65 e IVA.
Ora, dunque, Como può davvero sperare di avere giardini a lago completamente nuovi.