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Attualità, Politica

Parcheggi, il Pd: “Rivoluzione? Rapinese ha solo aumentato i prezzi e penalizzato i lavoratori”

“Quella che il sindaco fa passare per una rivoluzione della sosta, in realtà è semplicemente un aumento dei prezzi senza visione e senza progettazione che, al contrario del precedente piano, va a penalizzare determinate categorie. Per prima cosa, monitoreremo con attenzione che la promessa di avere tariffe agevolate venga mantenuta e non sia solo un altro degli annunci, delle promesse non mantenute”, così il segretario cittadino Daniele Valsecchi, la segreteria cittadina e i consiglieri comunali Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Eleonora Galli e Stefano Legnani.

Ieri appunto il sindaco ha presentato le novità: qui i dettagli gli aumenti e la suddivisione in zone.

Aggiungono: “Inoltre, ridurre i comaschi a coloro che risiedono in città è un ragionamento miope e riduttivo. Como non è solo la città di chi abita, ma anche di chi la vive quotidianamente. Alzare le tariffe dei parcheggi in un capoluogo, significa penalizzare soprattutto tutti i lavoratori che ogni giorno, da tutta la provincia, si spostano in città. Lavoratori che spesso, per via della zona provenienza, scarsamente servita dai mezzi pubblici, o degli orari di lavoro, non hanno reali alternative all’auto. Se si prende una decisione di questo tipo, bisogna tenere in considerazione anche tutti quei professionisti che iniziano a lavorare al mattino presto o finiscono a tarda notte e non hanno trasporti alternativi che li accompagnino in centro o verso casa”.

E concludono: “Riteniamo sbagliato, pertanto, alzare le tariffe senza tenere conto delle esigenze dei comaschi, nel senso più ampio del termine, e di coloro che, anche attraverso il proprio lavoro, contribuiscono alla vita di Como. Penalizzare i lavoratori, in questo senso, rischia anche di impoverire il tessuto produttivo, in quanto i pendolari, piuttosto che pagare profumatamente i parcheggi, potrebbero scegliere di andare a lavorare altrove. Prima di una manovra del genere, il buon senso suggerirebbe quantomeno di avere un piano di trasporto pubblico alternativo efficiente, oltre che un sistema di parcheggi di cintura adeguatamente collegati al centro dai mezzi”.

PER APPROFONDIRE:

Via 45 posti gialli dal centro, i residenti traslocati in via Auguadri. Ira della lettrice: “Scriteriato, scorrettissimo. Più di un chilometro a piedi, protestiamo”

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2 Commenti

  1. Come sono lontani i lumini, le tshirt, le proteste su ztl e parcheggi. L’abolizione degli abbonamenti per via Auguadri è una scelta folle che poteva assumere solamente un soggetto capace di dire tutto e il contrario di tutto su parcheggi e ztl, passando da opposizione a Sceriffo. Poi lo Sceriffo è a dir poco noioso e ripetitivo nell’usare il termine furbetti proprio per gli abbonati di via Auguadri, manco fosse loro la colpa di tariffe, obiettivamente, basse: se veramente è capace di mostrare i muscoli elimini le convenzioni anche per i dipendenti comunali, di Csu e della questura (per il tribunale la questione è più complicata). Questo non lo farà perchè semplicemente perchè è capace di mostrare i muscoli solo a se stesso davanti allo specchio

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