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Sierologico Covid, Maslianico va in solitaria col privato. Il sindaco Citterio: “Anche per cittadini di altri Comuni, non aspettiamo Ats”

Regione Lombardia ha, di fatto, dato l’ok ai test sierologici privati.

A Maslianico il sindaco, Tiziano Citterio, aspettava da settimane la notizia, aveva già preparato tutto e, entro la metà della prossima settimana, organizzerà per i cittadini che lo vorranno, un mega-test di massa.

Premessa: non è convenzionato e costa un po’, 45 euro, ma si può fare.

“Dal 4 maggio abbiamo ricominciato a muoverci – spiega il primo cittadino – e tutti abbiamo dubbi, vogliamo conoscere. Psicologicamente abbiamo bisogno di sapere come siamo messi dal punto di vista immunologico”.

Vero è però che, in caso di esito positivo, la persona sa di aver sviluppato gli anticorpi ma potrebbe trattarsi anche di un falso-positivo. Visto che i test, per quanto ormai molto attendibili, non lo sono mai al 100%.

“Qualcuno dice che servono a poco, altri sostengono che siano comunque un’indicazione. Anche individuati gli anticorpi non sappiamo quanto la persona resterà immune, è vero, ma comunque resta l’informazione sullo stato di salute”, sottolinea Citterio.

Così il sindaco ha contattato una società di Milano autorizzata a effettuare i test con i Comuni.

“Poi – racconta – ho avviato un piccolo sondaggio su Facebook per capire se la cosa interessasse ai cittadini e le risposte sono arrivate, ora raccogliamo le prenotazioni. Il Comune mette a disposizione una palestra, la Protezione Civile e gli impiegati per la logistica”.

Obiettivo, come detto, organizzare una giornata di test “entro la metà della prossima settimana”.

Purtroppo non è stato possibile stabilire un prezzo convenzionato: “Il costo è di 45 euro – spiega Citterio – e non può essere diverso”.

Maslianico conta 3.400 residenti. Quanti test contate di effettuare? “Se risponderanno anche le aziende del territorio, per l’esame ai dipendenti, direi almeno 6-700”.

Possibile anche per i residenti di altri Comuni? “Certo, io non escludo nessuno. Compatibilmente con i test a disposizione dell’azienda”.

Non sarà effettuato il  prelievo venoso. “Troppo complicato dal punto di vista sanitario, abbiamo optato con il prelievo di sangue dal dito, più veloce e semplice: effettueranno 8 test ogni 10 minuti, responso dopo 7 giorni”.

Decisione coraggiosa, sindaco: “Ats, prima o poi effettuerà, gratuitamente i sierologici ma chissà quando. E’ vero, è un servizio caro ma penso serva”.

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3 Commenti

  1. Che test sono? Rapidi o quantitativi? Di quale ditta farmaceutica? Quale è la percentuale di affidabilità? Chi ne ha certificato l’attendibilità? A chi verrà comunicato l’esito dei positivi? Solo al paziente o anche ad ATS? ATS validerà questi test? I pazienti risultati positivi saranno posti in quarantena e sottoposto a tampone?
    Perché queste domande non vengono poste al Sindaco?
    Io l’ho fatto e mi hanno risposto su FB che si informeranno e ci faranno sapere! Ovvero prima pagate e poi forse vi diremo cosa avrete inutilmente acquistato. Vergogna!

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