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Ticosa, il Comune fa causa all’azienda che progettò la bonifica (mai finita)

Dopo anni di annunci a vuoto, il Comune di Como ha effettivamente portato in Tribunale la società che ormai dieci anni fa preparò il primo e originario piano di bonifica dell’area Ticosa, la Environ. Un provvedimento di cui si iniziò a parlare già ai tempi della seconda giunta guidata da Stefano Bruni e che è diventato un atto vero e proprio ora.

Le motivazioni sono messe nero su bianco nel documento di Palazzo Cernezzi (oltre a essere sotto gli occhi di chiunque): “Nel corso dell’attività di bonifica dell’area sopra citata sono emerse numerose problematiche che hanno comportato un sensibile aumento dei costi, non solo di bonifica e un aggravio dei tempi per la realizzazione della bonifica stessa”.

Difficile contestare: a oggi – con il primo scavo datato gennaio 2018 – l’operazione di bonifica non è ancora completata (mancano l’analisi definitiva delle acque di falda e la ormai celebre cella 3), non è nemmeno certificata nelle parti dove si è tecnicamente conclusa e i costi hanno raggiunto cifre stellari rispetto alle previsioni. Ad oggi, la spianata è sostanzialmente un boschetto urbano.

“Con plurime relazioni – si legge ancora nel documento – il Settore Ambiente ha affermato che tali problematiche sono ascrivibili ad erronee valutazioni del progetto operativo di bonifica redatto. In ragione di quanto sopra, il Settore Legale ha provveduto a costituire in mora la sopra citata Società per i danni subiti e subendi dal Comune di Como per l’aumento dei costi sostenuti dall’ente e per l’aggravio dei tempi per la bonifica dell’area ex Ticosa”.

Non manca un accenno pure all’impatto che la vicenda bonifica ha avuto sull’intera operazione Ticosa, destinata ormai a svanire nel nulla con l’abbandono definitivo dell’area da parte di Multi (l’accordo che prevede ogni rinuncia sia da parte dei privati che dell’amministrazione a ulteriori rivalse legale, con Palazzo Cernezzi che non dovrà restituire la caparra di 450mila euro incamerata nel 2006, arriverà in consiglio comunale a breve).

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