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Ticosa, il jolly lasciato da Landriscina a Rapinese: così l’area potrebbe tornare libera senza maxi bonifica

La nuova amministrazione guidata da Alessandro Rapinese si trova sul tavolo una possibile soluzione per la bonifica dell’area Ticosa. Merito, in sostanza, di quanto avviato dalla precedente Giunta Landriscina. L’esecutivo scorso, infatti, dopo il doppio e clamoroso fallimento della gare per concludere l’opera di pulizia della famosa Cella 3 (l’unica area ancora da risanare) avviò l’iter per conferire “un incarico esterno per la verifica di percorsi alternativi” rispetto all’intervento di bonifica integrale (azione anche costosissima peraltro, visti gli oltre 4 milioni preventivati a suo tempo)

Tra i metodi alternativi per riutilizzare nuovamente l’intera ex zona industriale, senza però nuovi tentativi di pulizia onerosissimi e – come la storia insegna – pieni di incognite tecniche e burocratiche, la Giunta Landriscina incluse anche “quelli delineati dalla Provincia” ossia “messa in sicurezza permanente o confinamento volumetrico”. Questa decisione fece da premessa a una seconda, ossia la “liberazione” dei fondi previsti a bilancio per la realizzazione dei lavori mandandoli in avanzo di amministrazione. Ora questa nuova strada e quei soldi tornati nelle casse comunali, sono metaforicamente sulla scrivania di Rapinese.

Non solo: nel frattempo, l’incarico esterno per valutare la praticabilità delle strade alternative e più light si è concretizzato. E’ stata selezionata da Palazzo Cernezzi la società ST&A SRL di Vernate (Milano), struttura leader in Italia nell’ambito dell’ingegneria ambientale, particolarmente specializzata nel campo delle bonifiche e quindi in possesso dei requisiti di esperienza e professionalità necessari allo svolgimento dell’attività. Ora l’azienda – per un corrispettivo di 12.688 euro – potrebbe spianare (quasi fisicamente) la strada al nuovo sindaco per una riconquista pressoché integrale dell’area Ticosa, forse senza passare dalla maxi bonifica e avendo la disponibilità della zona per il parcheggio da 600 posti annunciato più volte in campagna elettorale.

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3 Commenti

  1. Ma xche fu fermata gara assegnata regolarmente non si sa? Non era impresa amica quella che vinse ? Ed ora si dice posteggi !?!? Si facevano anni fa se possibile non capisco davvero mah!’nn

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