Il Circolo Ambiente Ilaria Alpi denuncia il continuo consumo di suolo in Brianza. In particolare, gli ecologisti puntano il dito su quello che viene definito “ecomostro” in costruzione “su quello che fino a pochi mesi fa era un bellissimo prato, al confine tra i territori di Arosio, in provincia di Como, e di Giussano, in provincia di Monza e Brianza. Si tratta, riferisce sempre il Circolo, dei nuovi capannoni destinati ad ospitare un ‘centro di cottura’ legato ad una catena di supermercati”.
“Noi come Circolo Ambiente Ilaria Alpi abbiamo più volte espresso la nostra netta contrarietà ai nuovi capannoni, questo fin dalle prime fasi della procedura amministrativa dei Comuni di Arosio e Giussano, che però hanno respinto le osservazioni presentate dalla nostra associazione, autorizzando la costruzione del ‘centro di cottura’ – spiegano in una nota gli ambientalisti – Si tratta dell’ennesimo scempio del territorio, l’ennesimo consumo di suolo in Brianza, in una delle aree più cementificate d’Italia: Arosio e Giussano già ora hanno circa la metà del loro territorio comunale coperto da cemento e asfalto”.
“Ricordiamo tra l’altro che l’area interessata è posta a confine con il Parco Valle Lambro – prosegue la nota del Circolo Ambiente Ilaria Alpi – La nostra richiesta ai Comuni interessati chiedeva anche di considerare la possibilità di indirizzare l’intervento urbanistico su un’area dismessa, evitando quindi nuovo consumo di suolo. In queste settimane molti cittadini stanno commentando via social la comparsa del nuovo ‘ecomostro’, sottolineando anche che, una volta in funzione, il centro determinerà un sicuro aumento del traffico di camion e camioncini, che non faranno altro che accrescere le code soprattutto lungo la Novedratese, già oggi spesso intasata. Per tutti questi motivi noi ribadiamo la richiesta affinché venga attuato da subito lo ‘Stop al consumo di suolo’. Basta cementificazione in Brianza”.