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Pasqua, allerta rossa traffico tra Como e la Svizzera: il cantiere sull’autostrada A9 non si ferma

Si avvicina la Pasqua e si allungano le code in autostrada. Indicazioni di potenziali e molto probabili incolonnamenti in ingresso in Italia, come accade sempre in concomitanza con delle festività, arrivano puntuali dal Touring Club svizzero che evidenzia massima allerta oltre che al San Gottardo, ovviamente anche al confine sud dove la A2 arriva in territorio italiano.

“L’ondata maggiore di viaggiatori diretti a sud è prevista, come di consueto, per il Giovedì Santo. Si prevede che la congestione inizierà la mattina presto, prima delle 8. Tra le 12.00 e la mezzanotte, il serpentone di auto potrebbe raggiungere il suo picco. La notte del Venerdì Santo, l’ingorgo davanti al portale nord di Göschenen molto probabilmente non si scioglierà. È probabile che l’ingorgo aumenti ancora il Venerdì Santo, al più tardi a partire dalle 6 del mattino. Tra le 8.00 e le 20.00 sarà necessario avere nervi particolarmente saldi. L’ingorgo sul versante settentrionale delle Alpi dovrebbe attenuarsi lentamente dopo le 20.00. Chi prosegue verso l’Italia dovrà pazientare ancora prima del valico di frontiera di Chiasso-Brogeda”, le prime indicazioni.

Alcuni automobilisti inizieranno poi “il viaggio di ritorno già domenica, anche se la tendenza agli ingorghi nella domenica di Pasqua è considerata piuttosto bassa. I maggiori intasamenti sono previsti per il lunedì di Pasqua. Gli ingorghi più lunghi sono previsti tra le 12.00 e le 22.00 al portale sud di Airolo. Ma anche martedì potrebbero verificarsi ulteriori rallentamenti, con le code più lunghe previste tra le 12.00 e le 20.00. Si prevedono code e tempi di attesa anche per tutta la settimana. Il modo migliore per evitare gli ingorghi in direzione nord è rientrare la mattina presto o la sera tardi, dopo le 22.00”.

Infine una statistica. “L’anno scorso, a Pasqua si è verificato il secondo ingorgo più lungo della storia dall’apertura del tunnel del Gottardo nel 1980. Il picco del traffico in uscita si è presentato il Venerdì Santo con 22 chilometri e tre ore e mezza di attesa in direzione sud. Questa soglia di congestione è stata superata solo nel 1998. In quell’occasione, il rigido inizio dell’inverno ha causato 25 chilometri di coda. L’anno scorso, la prima ondata di viaggiatori in direzione sud era già in viaggio nel fine settimana prima di Pasqua, a causa dell’inizio delle vacanze primaverili e abbiamo registrato 14 chilometri di colonna già sabato”.

Sul versante italiano, invece, il cantiere attivo da tempo in prossimità del confine, per la messa in sicurezza dei tunne presenti, rimarrà operativo. Come previsto in accordo tra Regione, Comune di Como e Autostrade per raggiugere l’obiettivo di chiudere i lavori entro la Pentecoste quando sono attesi flussi di traffico maggiori.

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2 Commenti

  1. Qualcuno potrebbe aiutarmi con qualche consiglio? Devo guidare da Tremezzina a Como il Venerdì Santo per un appuntamento alle 14:00. Sulla base delle passate Pasque la Statale Regina SS340 sarebbe un ingorgo? Grazie

  2. Quanti milioni di euro di danni indiretti produce una scelta simile??
    È stato calcolato come nella sola Lombardia la cantierizzazione attuata produca in un anno miliardi di euro di danni.
    Ma chi programma i lavori così come li vediamo non paga un centesimo di tasca propria e quindi può continuare indisturbato la propria attività.
    Chi paga sempre e solo è pantalone.
    Benvenuti in Italia.

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