Ha scosso l’italia intera la tragedia di Quargnento (Alesandria) dover sono morti tre vigili del fuoco: Antonio Candido, 32 anni, Marco Triches, 38, e Matteo Gastaldo, 46.
Nel piccolo paese podo dopo la mezzanotte scorsa è scoppaita una cascina disabitata, dove poi sono state trovate bombole del gas e inneschi rudimentali che hanno dato ampio spazio all’ipotesi dolosa. Dopo il primo scoppio sul posto sono arrivati i i soccorsi, quindi la seconda esplosione – che ha ucciso i tre e ferito altri due vigili del fuoco e un carabiniere.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Como, Mario Landriscina, un intervento istutuzionale, doveroso, ma certamente sentito dato il lungo trascorso da medico soccorritore e capo del 118 lariano: “A nome dell’amministrazione e della città di Como esprimo il cordoglio e la sentita partecipazione al dolore dei familiari e dei colleghi di Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido, i vigili del fuoco che la scorsa notte sono morti in servizio a causa dell’esplosione in un cascinale a Quargnento, nell’Alessandrino. Il nostro pensiero va inoltre agli altri due vigili del fuoco e al carabiniere intervenuti sul posto e rimasti feriti nella tragedia. In questa occasione desidero ribadire la gratitudine al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e all’Arma dei Carabinieri per l’impegno personale e quotidiano nell’importante servizio che assicurano alla cittadinanza”.
Parole anche dall’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti, oggi in politica ma prima a fianco di Landriscina al 118: “Quargnento (AL), alle 2 di questa notte un’esplosione di un edificio disabitato ha distrutte vite umane: due vigili del fuoco.
Altri tre vigili del fuoco feriti e un carabiniere. Un pensiero alle loro famiglie.”
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