A cominciare dalla giornata inaugurale, mercoledì 19 agosto, che proporrà nientemeno che una “maratona pianistica” in tre parti (alle 11, alle 19 e alle 21.30) a Villa Carlotta, un omaggio ai 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven. Per promuovere il distanziamento sociale, ma soprattutto per offrire la possibilità di fruire in modo insolito di un concerto, gli spettatori potranno scegliere di indossare delle cuffie wi-fi, che permetteranno loro di assistere al concerto muovendosi al contempo liberamente tra il giardino e il primo piano della villa. Un’esperienza di sicuro impatto, che permetterà di unire l’incanto della musica alle suggestioni artistiche e architettoniche offerte da Villa Carlotta.
In programma cinque delle nove Sinfonie di Beethoven, nella trascrizione pianistica di Franz Liszt: pagine in cui il compositore ungherese, egli stesso brillante pianista, riconduce il macrocosmo dell’orchestra ad una dimensione più domestica, senza nulla perdere dello spirito rivoluzionario della ricerca beethoveniana sul genere sinfonico. Le Sinfonie saranno eseguite da giovani artisti della Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo (Belgio) e dai pianisti Louis Lortie e Maurizio Baglini. Possibilità di acquistare un package dinner da Villa Carlotta tra la fine del concerto delle 19 e l’inizio di quello delle 21.30.
La splendida Villa del Balbianello sarà protagonista degli appuntamenti in programma nei due giorni successivi: giovedì 20 agosto alle ore 21 con “Moonlight at Balbianello” e il pianista Louis Lortie impegnato in tre Sonate di Beethoven, mentre il giorno dopo, venerdì 21 agosto, l’appuntamento è alle 19.30 per un cocktail musicale al tramonto, un’occasione unica per assistere al calar del sole da un posto speciale come Villa del Balbianello. Anton Dressler al clarinetto e Ingrid Fliter al pianoforte si muoveranno tra Poulenc, Chopin. Stravinsky, Piazzolla e Milhaud.
Il recital di Lortie accosta tre opere apparentemente distanti tra loro, all’interno del corpus delle 32 Sonate di Beethoven, ma accomunate da un cifra emotiva di intenso lirismo: la n. 4, dedicata al maestro Haydn, la n. 14, che dà il nome alla serata in virtù del famoso titolo apocrifo “Al chiaro di luna”, e la n. 30, che splende con il suo luminoso mi maggiore nel trittico sublime delle ultime Sonate.
Anton Dressler e Ingrid Fliter faranno invece dialogare il romanticismo del pianoforte di Chopin con le geometrie novecentesche di Stravinsky, Poulenc, Milhaud e Piazzolla, autori accomunati dall’apertura a contaminazioni polistilistiche e dalla ricerca di nuovi effetti timbrici nella scrittura per clarinetto.
Sabato 22 agosto alle 18.30 il Festival si sposta al Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio, con la sua strabiliante vista d’insieme sulla Tremezzina. Protagonista il Quartetto Adorno su musiche di Mozart e Beethoven per un concerto dal titolo ambizioso: “Legacy of the perfect form”. Il programma crea un inedito gioco di specchi fra il primo, lieve Quartetto scritto da un Mozart quattordicenne in una locanda di Lodi, durante uno dei suoi viaggi italiani, e le pagine più mature dedicate da Beethoven alla stessa formazione cameristica, che culminano nella Grande Fuga op. 133, radicale ed enigmatica nel suo profondo lavorìo sul contrappunto.
Gran finale domenica 23 agosto con un doppio appuntamento: alle 6.00 nella Terrazza a lago nel Parco di Mezzegra (nuova location di questa edizione) si terrà uno straordinario concerto all’alba con Anton Dressler al clarinetto e live electronics (in programma composizioni proprie e improvvisazione), mentre alle 19.30 l’ultimo concerto di questa edizione si terrà – come ormai da tradizione – presso il Grand Hotel Tremezzo: “Songs and Arias at the Grand” proporrà arie d’opera (Rossini, Tosti, Obradors, Bizet, Verdi, Saint Saëns) eseguite dal tenore Renè Barbera e dalla mezzosoprano Rihab Chaieb accompagnati al pianoforte da Paolo Bressan e Sophia Muñoz. Godibilissimo il programma, in cui alle brillanti trascrizioni per pianoforte a quattro mani di pagine assai note di Rossini e Bizet si alterneranno languide arie di Tosti e sensuali canzoni spagnole di Obradors, senza dimenticare un piccolo omaggio a Giuseppe Verdi, con due gemme dal Rigoletto.
In risposta alle esigenze di distanziamento sociale post-lockdown la direzione artistica ha studiato soluzioni specifiche per ogni location, in modo da garantire il massimo livello di sicurezza al pubblico.
I concerti si svolgeranno all’aperto e verranno presentati senza intervallo.
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