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Trenord, da oggi scattati gli aumenti delle tariffe. Terzi: “Regione ha dimezzato i rincari”

E’ ufficiale, dal primo settembre scatta l’adeguamento delle tariffe di Trenord.

A comunicarlo era stata direttamente l’azienda con una nota del 18 agosto scorso.

QUI IL DETTAGLIO DELLE NUOVE TARIFFE

Ecco di seguito il comunicato originale.

“Come da delibera Regionale n° XI / 6623 del 04/07/2022 […] a partire dal 1° settembre 2022 entra in vigore un aggiornamento delle tariffe che riguarderà i titoli di viaggio ordinari (corse singole e abbonamenti) e integrati (IVOL, IVOP e trenocittà). L’adeguamento delle tariffe consiste nel 3,82 % per i titoli ferroviari e dell’1,91% per quelli integrati. Si ricorda che è possibile acquistare gli abbonamenti mensili a partire dal giorno 22 del mese precedente e si consiglia l’utilizzo della App di Trenord per evitare le code in biglietteria. Tutti i dettagli e il tariffario completo sono consultabili, oltre che in allegato al presente avviso, nelle bacheche a logo Trenord presenti nelle stazioni ferroviarie e nella sezione ricerca orario del sito e della App di Trenord già aggiornati con le nuove tariffe”.

Di seguito il nuovo tariffario:

AvvisoA4Trenord_allegato_avviso_131_TARIFFARIO

Dal 2014 la Regione approva ogni anno una delibera per determinare il tetto massimo dell’indicizzazione applicabile a tutti i contratti del trasporto pubblico locale di gomma e ferro. Per quest’anno, a causa dell’inflazione galoppante, il valore dell’aggiornamento Istat dei corrispettivi dei contratti di tutto il Tpl lombardo è stato fissato al 7,64%.

Un tetto massimo “più che dimezzato” per quanto riguarda i ticket di competenza della Regione: “Alla percentuale prevista – ha aggiunto Terzi – sono state applicate decurtazioni” e questo “ha calmierato l’adeguamento applicabile dai gestori del servizio” con gli aumenti che saranno del 3,82% per il servizio ferroviario e dell’1,91% per le tessere ‘Io viaggio ovunque in Lombardia’ e ‘Io viaggio ovunque in provincia’.

Tutte le altre agenzie del tpl hanno potuto decidere in autonomia quali e quanti ritocchi fare alle tariffe. “Alla luce degli aumenti scattati a Bergamo e al momento ancora congelati a Milano – spiega Terzi – ribadisco che le agenzie e i due Comuni coinvolti potevano assumere altre decisioni”.

 

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2 Commenti

  1. È divertente come certi politici cerchino in modo, a dire il vero, alquanto goffo di girare la frittata. Sono stati annunciati aumenti alle tariffe di TreNord e sono stati perfino già stampati i tabelloni. L’Assessore Terzi ci informa che sarebbero stati aumenti più consistenti, non si capisce di quanto e non si capisce chi li avrebbe decisi, se non fosse intervenuta la Regione. Invece, Bergamo e Milano “potevano assumere altre decisioni” non si capisce quali e non si capisce se hanno deciso aumenti più consistenti di quelli di TreNord. Se guardiamo, tuttavia, l’aumento dei biglietti integrati, ci accorgiamo che sono aumentati meno degli ordinari. Probabilmente la componente di aumento inerente a Metropolitane Milanesi ha inciso meno della componente di TreNord. Non dilunghiamoci troppo su queste considerazioni aritmetiche e limitiamoci al “probabilmente”. La dichiarazione di Terzi sembra l’annuncio di una concessione della Regione ai pendolari trascurati dai Sindaci dei due capoluoghi. In realtà, a guardarla bene, è l’ennesimo insuccesso di TreNord, e di conseguenza di Terzi e di Regione Lombardia, che oltre a offrire un servizio a dir poco indecoroso (soprattutto in questi ultimi mesi) ci regala un aumento delle tariffe. Si può comprendere che quando si è in campagna elettorale bisogna far credere di non essere mai colpevoli di nulla ma sempre più spesso questi tentativi sono talmente impacciati che l’effetto è sistematicamente contrario. Anche questa goffa dichiarazione, anche se non sembrerebbe, ci conferma che la Regione Lombardia è governata molto male.

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