RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Trenord, un’altra mattina di ordinaria apocalisse sulla Como-Milano e in tutta Lombardia

Un’altra mattinata apocalittica per i pendolari comaschi (e non solo) di Trenord. Sin dall’alba e fino a poco prima delle 8, la circolazione dei treni da Como per Milano è rimasta in gran parte paralizzata a causa di un guasto sulla linea elettrica.

“Poco prima dell’1 di questa mattina – fa sapere Ferrovienord – a seguito del passaggio del treno 802 partito da Garbagnate Milanese alle 00.33 e diretto a Milano Cadorna, si è verificato un guasto alla linea di trazione elettrica nelle stazioni di Garbagnate Milanese e Milano Bovisa. Le cause sono in fase di accertamento. Per consentire i lavori di ripristino da parte dei tecnici di Ferrovienord, che sono intervenuti immediatamente, è stato necessario sospendere la circolazione tra Saronno e Milano Cadorna. Gli interventi di ripristino, complicati dalle avverse condizioni meteorologiche, sono stati completati alle ore 7.55″.

Risultato: stop della circolazione all”altezza di Saronno, treni cancellati e fermati in massa, migliaia di persone appiedate proprio nell’ora di punta per andare a scuola, all’Università o al lavoro (per segnalazioni e lettere scrivere a redazionecomozero@gmail.com, al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).

Enormi i disagi per i viaggiatori anche perché – oltre all’attesa di anche un paio d’ore prima di avere notizie sul ripristino della linea Saronno-Milano, verso le 7.45 – al momento della ripartenza i convogli erano ovviamente stracolmi di persone, con veri e propri viaggi della speranza verso il capoluogo lombardo.

Treni Como-Milano, la beffa della ‘punizione’ doppia per la lettrice pendolare tra Nord e Fs

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

12 Commenti

  1. Lo stato lacrimevole (voglio essere elegante) dei trasporti lombardi (e nazionali) è noto da tempo, e non c’è molto da aggiungere. Bisognerebbe sdraiarsi sulle rotaie e in mezzo alle autostrade per bloccare tutto il traffico verso Milano… ah, no, perché adesso ti mettono in galera: si può solo protestare a bassa voce e mugugnando, e soprattutto senza dar fastidio ai geni che ci governano (e che altri geni hanno votato).

  2. solidarietà ai pendolari (lo sono stato ai tempi dell’università), andrebbe organizzata una protesta che abbia veramente un effetto sulle tasche dei dirigenti trenord: non pagate più l’abbonamento, tutti insieme tutti compatti.

  3. È la Dolce Vita, Dolcissima vita!!!!!
    Ahahahah.
    Inferno viabilistico qui ma si fa il Ponte sullo stretto!!!!
    Ahahahah.
    Inutile lamentarsi se si vota gente che poi CI LASCIA IN QUESTE CONDIZIONI PER GARANTIRSI I VOTI!!!
    Per non parlare delle tangenziali milanesi!!

  4. che cosa possiamo fare noi cittadini per cambiare le cose? perchè purtroppo ormai vota poca gente e chi vota non cambia voto, scegliendo sempre il peggio che governa la lombardia da decenni. io non pagherò più l’abbonamento, non voglio che i miei soldi servano ad ingrassare dirigenti incapaci

  5. Salvini necessita di un opera bandiera come il ponte sullo stretto per dimostrare il SAPER FARE dei leghisti al mondo.
    Per noi pendolari della Como-Milano, il saper fare dei manager leghisti lo conosciamo già, molto bene.

  6. Visto che sulla linea San Giovanni – Centrale potrebbero offendersi se qualcuno li supera in performances da paese in via di sviluppo, hanno pensato bene di far arrivare il Tilo con mezz’ora di ritardo. Cosa diceva quello là sul voto che darebbe a trenord?

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo