Porlezza è da sempre destinazione amata dai turisti che ogni anno arrivano, in particolare dal Nord Europa, per rilassarsi sul lago. Sul Ceresio, per l’esattezza.
Così come le strutture alberghiere e tutte quelle destinate all’ospitalità, però, quest’anno nemmeno i camping porlezzesi sono stati risparmiati dalla crisi del turismo.
“La stagione è iniziata a fine giugno per i motivi che tutti conosciamo – spiega Monica Sarti, titolare del Camping Darna – e quindi abbiamo perso tutte le festività primaverili che solitamente danno il via all’anno turistico. I primi arrivi sono stati a metà luglio, ma abbiamo notato che le persone avevano paura e molti dubbi. Quei pochi che vengono sono anche turisti che hanno deciso all’ultimo momento di recarsi da noi, preferendoci rispetto ad altre destinazioni più a rischio. La maggior parte sono, comunque, olandesi e tedeschi”.
Come ci conferma Monica, anche per i camping quest’anno la situazione è drammatica e sono molti i clienti che mancano all’appello.
“I turisti che si fermano solo pochi giorni, il numero ridotto di afflusso così come il numero di presenze: è cambiato tutto – continua – Manca tutta la categoria dei pensionati, che incideva nel periodo di bassa stagione perché facevasi fermava almeno qualche giorno da noi. Purtroppo non ci saranno quest’anno. È cambiato anche il principio della vacanza in sé, la gente sente lo stress ed è difficile mettere i clienti a loro agio”.
L’apertura, quindi, come in molti altri casi è stata pensata più per dare un messaggio positivo che per guadagnare grandi cifre.
“L’intento di quest’anno è fare promozione per l’anno prossimo – conclude – siamo alla quinta generazione di gestione familiare e ci sentivamo in dovere morale verso i clienti che ci hanno omaggiato negli anni della loro presenza. Purtroppo siamo un po’ penalizzati dalla politica promozionale del Lago di Como, non veniamo mai citati perché ci troviamo sul Lago di Lugano. Gli stranieri che vengono sono clienti che ci conoscono da anni, affezionati e che hanno deciso di venire sapendo della nostra professionalità e della garanzia di igiene e servizi che abbiamo sempre dato. Il ritorno, quindi, è prettamente dovuto alla nostra esperienza e fama”.