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Lago di Como, estate dei record: “Strutture ricettive piene al 100%. I rischi? Overtourism e concorrenza Svizzera”

Non era solo una sensazione: quest’anno le strutture ricettive sul Lago di Como hanno registrano un tasso di occupazione del 100%. A dirlo, l’assessore al Turismo di Regione Lombardia Barbara Mazzali, in occasione del Tavolo per la competitività nella sede cittadina della Camera di Commercio di Como-Lecco. L’assessore, però, ha affrontato anche l’altro lato della medaglia di tanto successo, ovvero i rischi che l’overtourism comporta per l’equilibrio del territorio e la vivibilità per i residenti (oltre che per gli stessi visitatori, naturalmente). E infatti Mazzali per il futuro ha indicato come obiettivo “armonizzare la straordinaria e solida crescita del comparto turistico lariano, con le esigenze delle comunità locali e di territori-gioiello, oggi tra le prime mete a livello nazionale, insieme a Roma, Venezia e Firenze”.

GRANDI NUMERI DA ‘ADATTARE’ AL TERRITORIO – “Con gli stakeholder del territorio oggi abbiamo condiviso la soddisfazione per lo straordinario successo turistico del Lago di Como, in corso orami da anni, e che anche in questa stagione estiva ha riscosso grandi numeri, con flussi di turisti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia” ha affermato Mazzali.

“Stando ai dati del nostro Osservatorio regionale – ha proseguito – il Lago di Como ha registrato un tasso di occupazione delle strutture ricettive sul lago pari al 100%. Da parte sua, Lecco ha segnato il 30% in più di presenze rispetto allo scorso anno, con il Lungolago lecchese indicato come luogo tra più apprezzati del Lario”. Non è, quindi, un caso che in quest’area “siano cresciute le unità alberghiere e non alberghiere, oggi oltre 2.500, a riprova del boom di richieste di alloggio”.

CITTADINI AL CENTRO – Tuttavia, ha sottolineato Mazzali “proprio a fronte di questo successo turistico, vanno prese misure per contestualizzare il fenomeno turistico al territorio, a partire da un’attenta programmazione e da una efficace gestione di servizi e attività che veda al centro i lombardi che lo vivono”.

TRASPORTI E INFRASTRUTTURE – Tra le richieste degli operatori lariani alla Regione, un incontro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con la Provincia di Como, il Comune di Como e l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, al fine di portare avanti le istanze del territorio. “Le nostre comunità vanno sempre ascoltate e certamente il mio impegno è di trovare soluzioni che facciano convivere turismo e cittadini in un clima di reciproca soddisfazione”, ha sottolineato ancora l’assessore di Palazzo Lombardia.

Sul tavolo del confronto, dunque, anche le infrastrutture e i servizi per la mobilità, inclusa quella lacuale, per ampliarne l’offerta. Infine, il tavolo ha toccato anche la ‘competizione’ con la Svizzera. “Non in subordine è il tema della formazione dei nostri operatori rispetto alla concorrenza della vicina Svizzera, la disponibilità e la preparazione del capitale umano – ha concluso Mazzali – sono fondamentali allo sviluppo dell’industria turistica”.

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