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Turisti back in town. Il cuore di tedeschi e svizzeri batte per Como. E c’è chi torna per la 20ma volta

Con l’arrivo delle belle giornate, che sia finalmente iniziata la stagione turistica sul lago? Negli ultimi giorni, a Como e non solo, si inizia a sentire qualche lingua diversa dall’italiano anche nei giorni feriali.

Non saranno per ora i grandi flussi del 2019, ma è innegabile che qualcosa inizi a muoversi. E infatti, facendo un giro in città, nascosti tra i comaschi a passeggio ci sono anche loro: i tanto attesi turisti. Per il momento, Como sembra essere meta prediletta di tedeschi e svizzeri.

“Siamo arrivati in auto da Monaco di Baviera – ci spiegano Gustav, Ben, Giacomo e Valentine mentre sorseggiano un caffè d’asporto – siamo venuti qui per approfittare delle belle giornate”. I quattro ragazzi, giovanissimi, si fermano in città per due giorni e hanno intenzione di visitare anche Milano e il lago. Tutti vaccinati con la prima dose, hanno fatto il test molecolare per raggiungere l’Italia e, spiegano, “nessuno ci ha controllati in modo dettagliato, ci hanno lasciati passare senza problemi”.

Non solo i giovanissimi sono tornati a viaggiare: sempre dalla Germania, Bettina e Burkhart hanno scelto di tornare a Como approfittando del meteo e tranquilli perché già vaccinati. “Siamo arrivati da Friburgo martedì e ci fermiamo per cinque giorni – ci dicono – abbiamo deciso all’ultimo di venire qui, abbiamo già visitato Como una ventina di volte ma la amiamo e quindi siamo tornati con piacere, anche perché è comoda da raggiungere in auto. Siamo vaccinati e non abbiamo paura di chi non lo è, basta rispettare le regole e stare distanziati. Pensiamo che l’Italia sia sicura per viaggiare, così come altri paesi”.

E poi, ancora, ci sono Raed e Hanadi che vogliono “raggiungere il mare il prima possibile” ma hanno deciso di fare tappa a Como in giornata. Nonostante la gioia per la prima vacanza post-pandemia fuori dalla Germania, ci confessano di aver avuto qualche difficoltà nel reperire le informazioni corrette per recarsi nel nostro Paese: “Abbiamo dovuto consultare più siti web, da quello del Ministero della Salute a quelli delle singole Regioni e capire anche le differenze tra le varie città – affermano – non c’è un’informazione chiara e univoca, potrebbe essere utile avere un unico portale aggiornato dedicato ai turisti”.

E poi ci sono gli svizzeri che, complice la vicinanza geografica, hanno scelto Como per la prima vacanza dell’anno. “Siamo venuti qui per fare sport e goderci le belle giornate – ci spiegano Katrine, Andrea, Freddie e Marcus che stanno in città per cinque giorni – è la prima vacanza di famiglia dopo la pandemia, di solito andiamo a Lignano Sabbiadoro ma stavolta siamo venuti qui perché è più vicino. Non viaggeremo però come prima della pandemia, staremo più in Europa e Svizzera perché non tutti i Paesi sono sicuri”.

Ancora, Veronique e Daniel da Zurigo: “Siamo vaccinati e quindi abbiamo deciso di venire per qualche giorno a Como – affermano – non abbiamo paura del virus, basta disinfettarsi e indossare le mascherine. In Svizzera non è obbligatorio ma nei luoghi affollati la teniamo per sicurezza. L’unica cosa spiacevole qui sono i ristoranti chiusi all’interno”.

Infine, Max e Boris si concedono tre giorni di relax in riva al lago, anch’essi dalla Svizzera. “Abbiamo deciso di venire a Como perché è vicina ed è bellissima – commentano – inoltre, ora è più facile spostarsi in auto rispetto all’aereo. Anche per i prossimi viaggi staremo in Europa per via delle restrizioni e perché non sappiamo dove potremo andare”.

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