Toccante intervento, ieri sera a Palazzo Cernezzi, del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Mario Gorla, che ha affrontato il dramma dei minori stranieri non accompagnati, in particolare dei tanti in arrivo a Como a causa della guerra in Ucraina in corso.
“Giovedì scorso ero in Comune – ha raccontato Gorla – e sono incappato nell’ala del Municipio in frenetica attività per l’accoglienza dei profughi ucraini. Suonanavo i telefoni incessantemente e chi operava riceveva richieste di asilo da un lato e dichiarazioni di disponibilità di alloggio dall’altro. Era un susseguirsi di casi disparati, che solo ascoltati dal vivo mi hanno dato la portata della tristezza”.
“Ma quello che più mi ha colpito – ha aggiunto Gorla – sono stati i casi dei bambini soli che arrivano e arriveranno in Italia senza genitori per vari motivi. Ho visto le espressioni di sincero dolore e le lacrime degli operatori che raccoglievano le segnalazioni e non solo di loro. Se quelle erano le lacrime di un sindaco, erano quelle di tutta la città”.
Sul fronte pratico, poi, Gorla ha rilanciato l’appello già fatto dal sindaco Mario Landriscina per il reperimento di tutori volontari dei minori.
“I bambini vanno accolti e inseriti il più possibile, nel rispetto delle regole più cautelative verso i minori, in un accompagnamento all’autonomia – ha rimarcato Gorla – Il Comune ha l’obbligo di provvedere alla loro accoglienza ma ha assoluto bisogno di trovare tutori volontari. Faccio dunque un appello a questo consiglio comunale per sollecitare noi stessi e i nostri concittadini a parteciparre all’ultimo bando di selezione pubblicato dalla Regione per dare la propria disponibilità a diventare tutore volontario”.