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Un anno fa Como e l’arte perdevano il genio di Alberto Marangoni. Il video per ricordarlo

Esattamente un anno fa Como e il mondo dell’arte perdevano uno dei loro nomi più geniali.

Il 2 febbraio 2020 si spegneva, infatti, nella sua casa di Albate Alberto Marangoni, padre dell’arte cinetica e fondatore, insieme a Alfonso Grassi, Antonio Barrese e Gianfranco Laminarca del gruppo MID (Mutamento Immagine Dimensione) che anticipò, con le sue ricerche, l’arte interattiva e multimediale di oggi.

E’ morto Alberto Marangoni. Como perde un titano dell’arte e dell’elettronica (e non lo sa)

Una scomparsa passata un po’ sotto silenzio, vuoi per la discrezione e la riservatezza che hanno caratterizzato tutta la vita artistica e privata di Marangoni, vuoi per l’arrivo del Covid che, di lì a poche settimane, avrebbe bloccato qualsiasi forma di iniziativa culturale pubblica.

“Nessuno può decidere il momento in cui andarsene ma, dal punto di vista strettamente artistico, quello di Alberto è stato un momento sbagliatissimo perché non è stato possibile organizzare nulla per ricordarlo – è il commento di Luisa Montepilli, la compagna di una vita – è come se fosse svanito”.

 

Poco è stato possibile fare, infatti, per ricordare con un evento pubblico la grandezza e la genialità di questo artista in grado di spaziare dalla comunicazione visiva agli allestimenti espositivi (come quello per la mostra “Tre secoli di calcolo automatico, IBM Italia” che nel 1979 gli valse il Compasso d’Oro), dagli interventi urbani come la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele a Milano o la segnaletica degli aeroporti di Malpensa e Linate al product design di oggetti che ancora oggi troviamo nelle nostre case, come il rasoio Bic e il flacone di Bialcol con il tappo triangolare ispirato al copricapo delle crocerossine.

“Alberto nel 2019, insieme alla vedova di Grassi, aveva donato tutto l’archivio del Gruppo MID al Centro di Alti Studi sulle Arti Visive (CASVA) di Milano – racconta la signora Luisa – e grazie a loro è stato almeno possibile ricordarlo in un video che hanno realizzato e pubblicato a fine dicembre dedicato a lui e a tutti gli altri artisti venuti a mancare nel 2020 come Vittorio Gregotti, Angelo Cortesi, Enzo Mari e Lea Vergine”.

QUI IL VIDEO 

E la speranza è che il 2021 possa essere l’anno per ricordare la grandezza di questo artista, magari – chissà – proprio nella sua città che nel 2013 aveva dedicato una mostra in Pinacoteca a questo precursore geniale della modernità.

Nell’attesa di poterla vedere dal vero, è comunque possibile fare un viaggio sorprendente nell’arte di Alberto Marangoni visitando il sito albertomarangoni.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Un commento

  1. Grazie, Chiara, per il ricordo… più che svanito, mi pare Alberto si sia spento come uno dei suoi led, lasciando una forte persistenza retinica in tutti coloro che hanno avuto il piacere di incontrarlo.
    Grazie ancora 🙂
    la figlia Barbara

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