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Un palco lombardo per due scuole comasche: gli studenti mettono in scena talento, creatività e futuro

Un’iniziativa speciale porterà gli studenti e studentesse dell’Isis Paolo Carcano e dell’Isiss Sant’Elia a esprimersi davanti ad un pubblico con delle performance originali create da loro stessi, che gli permetteranno non solo di condividere l’esito performativo del loro percorso, ma anche il processo laboratoriale che c’è alla base. I ragazzi del Paolo Carcano presenteranno Là, dove casa non è, storie di vite in transito, mentre quelli del Sant’Elia proporranno Oltre il copione.

Si tratta dell’evento conclusivo della 18a edizione del Progetto Laiv, Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo, con il Laivin Action 2025: un festival che riunirà le Scuole superiori e gli Istituti della Lombardia e delle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola coinvolte nel progetto e che vedrà studenti e studentesse protagonisti di spettacolo dal vivo, laboratori di teatro e musica, offrendo loro l’opportunità di condividere gli estratti dei loro lavori con i coetanei. L’iniziativa concluderà così un percorso formativo intenso e stimolante, che ha dato l’opportunità ai ragazzi comaschi di esprimere il proprio potenziale artistico e di sviluppare competenze preziose per il loro futuro.

Da oggi 26 al 30 maggio, Casalmaggiore (Cr) si trasformerà in un palcoscenico vibrante di creatività e talento giovanile. Il cuore della manifestazione è rappresentato dalla maratona di spettacoli proposti dagli alunni e alunne frutto dei laboratori attivati durante l’anno scolastico 2024/2025, proponendo così un’esperienza di arti performative dal vivo.

Laiv un progetto che sostiene la creatività

Laiv è un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo, organizzato e coordinato da Teatro Magro e Teatro Itinerante, in collaborazione con Associazione Culturale Etre, Cooperativa Sociale Alchemilla e Università di Pavia. L’obiettivo è quello di sostenere la creazione e lo sviluppo di laboratori di arti performative all’interno degli istituti, così da promuovere il protagonismo culturale di studenti e studentesse. Negli anni il progetto ha avuto molta risonanza, coinvolgendo 42.600 studenti e studentesse, 1750 docenti e oltre 344 scuole di Regione Lombardia. L’iniziativa ha il merito di portare arte e bellezza nel percorso di crescita di tanti ragazzi e questa missione emerge chiaramente nel docufilm Il magico se, realizzato da tre Istituti scolastici parte della comunità LAIVin con l’obiettivo raccontare il progetto.

“E’ importantissimo – ha spiegato Sarah Maestri, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo e da sempre impegnata su questi temi – dare la possibilità ai ragazzi di esprimere il proprio potenziale creativo. Ognuno ha un talento, ma non sempre i ragazzi hanno occasioni per esprimerlo. I laboratori a scuola sono una grande opportunità, perché danno valore ad un momento importante, che aiuta a crescere, a vincere la paura e l’emozione di salire su un palco, a mettersi in gioco davanti ai compagni. Ecco: mettersi in gioco, nel vero senso della parola, senza competizioni, ma per divertimento, stando insieme agli amici. I laboratori teatrali, musicali o di altre arti dello spettacolo dal vivo non devono essere una competizione, ma devono servire ad esprimere un talento. Poi, chissà, ci sarà anche qualcuno che andrà avanti per quelle strada, ma l’obiettivo principale è di dare a tutti i ragazzi l’opportunità di provare, di cimentarsi, senza pressioni, liberamente”.

La cultura quindi vuole essere un mezzo di partecipazione attiva: “Progetti come Laivin – ha aggiunto Enrico Lironi, membro del Consiglio di amministrazione di Fondazione Cariplo – dimostrano quanto la cultura possa coinvolgere e spronare anche le province più periferiche. A Como, le scuole che hanno aderito al progetto mostrano quanto entusiasmo e impegno siano diffusi tra i giovani del territorio“.

L’evento offre ai giovani l’opportunità di esprimersi, per creare legami e costruire identità: “La scuola può e deve essere un luogo vivo – ha spiegato Monica Testori, membro comasco della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo – in cui i giovani trovano spazio per essere se stessi. Progetti come Laivin trasformano questo ideale in realtà, offrendo ai ragazzi occasioni autentiche di crescita personale e culturale. Fondazione Cariplo rinnova il proprio impegno al fianco delle nuove generazioni”.

Street art, rap, parkour e molto altro ancora

Ma il Festival Laivin Action non è solo questo, è anche uno spazio che incoraggia il protagonismo dei ragazzi e ragazze, un luogo di confronto, di dibattito a partire proprio dalle tematiche trattate nei loro spettacoli, di incontro, anche all’insegna delle arti, del teatro e della musica. Uno spazio disteso e creativo per la fruizione degli spettacoli e per diverse attività.

Questa edizione, curata da Teatro Itinerante e Teatro Magro, sarà arricchita sia dalle esibizioni degli studenti sul palcoscenico, sia da numerose attività creative, tra cui un laboratorio di street art con l’artista Marco Cerioli per contribuire alla creazione di un murale collettivo nella città, un laboratorio di giornalismo culturale e critica a cura di Giuseppe di Lorenzo di Altre Velocità, un laboratorio di scrittura creativa rap a cura di Renato Frattolillo, in arte Febbo, docente di Hip Hop, un laboratorio di fumetto a cura di Cristian Capone in collaborazione con La Tana del Coboldo, un laboratorio di parkour a cura del personal trainer Alex Cartagini, un laboratorio teatrale e performance outdoor a cura di Teatro Magro, un dj set finale a cura di Ilinx per festeggiare i 18 anni del progetto stesso e varie performance attive negli spazi della città. Il tutto verrà seguito e raccontato su canali social da Bag Magazine, una realtà giovane di content creation e social media management.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale di Laivin.

Una rete di collaborazioni

Il progetto è sostenuto da Fondazione Cariplo ed è organizzato e coordinato da Teatro Magro e Teatro Itinerante in collaborazione con Associazione Culturale Etre, Cooperativa Sociale Alchemilla e Università di Pavia. Con il supporto e collaborazione del Comune di Casalmaggiore, Teatro Comunale di Casalmaggiore, Auditorium Santa Croce, Biblioteca Civica “A.E.Mortara”, I.C.”G. Diotti”, Santa Federici – Coop. Sociale Gruppo Meraki, La Tana del Coboldo, Fondazione Santa Chiara, ZEROdb, Teatro Dei Granelli, Ilinx, Alex Cartagini, Febbo, Ass.ne Culturale Altre Velocità, Marco Cerioli, HAGAM, Bag Magazine.

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